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10 agosto, 2024

Il mio essere antifascista

 Essere Antifascisti come la nostra Costituzione  è un riconoscere che non si puù governare dettanto violenza.

Domandatevi questi gruppi di persone violente che si formano perchè aiutati da partiti politici di area estrema destra, sono gruppi anticostituzionali non riconosciuti come sostenitori della nostra Costituzione, che non è violenta non incità alla violenza incuita al  saper mediare con la forsa della intelligenza della mente e non dei muscoli.

La legge del più forte non è contemplata nella nostra Costituzione, ed in nessuna legge che abbiamo vigente.

Voi che gridate Patria Dio e Famiglia, saperte bene che per voi sono solo parola vuote, La Patria non vuole la vostra violenza.

Dio non incita alla violenza.

La Famiglia non è fatta di violenza

Ecco perchè la Costituzione non può accettavi ....... la troppa violenza la stiamo già vivendo con altre guerre

Se vivesse Mussolini vi avrebbe mandati in aiuto di Netanyahiu che è di estrema destra, come ha fatto in aiutò a Franco in Spagna.

Oggi chi ci governa dice che il popolo gli dice che voleva l'Italia spaccata

Oggi lo stesso governo vuole liberarsi del Presidente della Repubblica che un compito ben preciso è l'ago di equilibrio che non sfocia nella violenza.

In Italia la violenza politica è stata abolita.

03 agosto, 2024

Manca?

 


IO credo che la Meloni ci debba dire dov'è la Santachè, non si vede e non si sente, capisco che ha un mare di problemi giudiziari, capisco anche che lo studio La Russa la seque, non si è dimessa dalla carica di ministro del turismo.

La Meloni non si accorge di questa assenza importante per il governo coprendo la carica di minidstro del turismo.

Meloni un cittadino ti chiede dove il tuo ministro del tiurismo Santachè .......... è in ferie giudiziarie?

21 luglio, 2024

Tutto ed il contrario del tutto.

 Notizie quotidiani e tg video al massimo delle non verità abbiamo superato il detto delle cento verità, credo che si è arrivato a mille verità.

Ditemi che quotidiano è realmente indipendente, libero da contatto politico o di poteri forti.

Sono tutti telecomandati da qualcuno o qualcosa. Quelli che trovo realmente èpatetici sono i Quotidiani di destra ma non vengono meno i tg della stessa area.

Oggi il cittadino per avere la notizia giusta e vera deve assistere personalmente, perchè se aspetta il quotidiano lui stesso capisce che ha visto altro film.

Io credo che la stampa libera a queste condizione non è libera è non possono vantare nulla ....... in più si prendono le sovvenzioni dello stato.

Naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

19 luglio, 2024

Assolutamente

 Ne succedono de belle, cotte o crude.

La cosa che fa la differenza è nell'ingoiare, si dice che il palato abbia dei sensori per stabilire che buono brutto o cattivo.

Non si punta più con un solo dito ..........ora occore tutta la mano per indicare di tutto e di più.

Il termine assoluto è rimasto solo sul vocabolario ...........di fatto non esiste l'assoluto è diventato arte dell'astratto, forse in certe situazione si potrebbe trasformare in ectoplasma in assoluto è trasparente o con linee molto confuse.

Il mondo dell'assoluto non esiste ........... forse o si vedrà con qualche propabilità.

30 giugno, 2024

Il Ponte sullo Stretto e le 4 grandi archistar: cosa ne pensano Foster, Fuksas, Piano e Libeskind

 Il Ponte sullo Stretto e le 4 grandi archistar: cosa ne pensano Foster, Fuksas, Piano e Libeskind - Gazzetta del Sud
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Norman Foster, Massimiliano Fuksas, Renzo Piano e Daniel Libeskind: sono le quattro archistar più famose al mondo. Cosa pensano di una delle opere più sfidanti, ambiziose, controverse e impattanti quale il Ponte dello Stretto di Messina? Abbiamo messo a confronto le loro dichiarazioni più recenti sull’argomento.

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Bravi i super architetti ........dico quello che penso.

Sono venuti da lontanto, dunque hanno preso il loro gettone concordato è sono ripartiti, da quel poco che ho letto nessuno ha visto carte è calcoli ............ hanno sentezianto quello che volevano che dicessero ghi paga.

Ma anche loro sanno che è un'opera che non si può fare.

22 maggio, 2024

Meloni si

 La  Le Pen rompre gli equilibri a Bruxelles e scarica AFD è riapre all'ipotesi della maggioranza a destra, ma senza La Von Der Leyen


Presumo che la Meloni non gradisca tutto questo anche perchè ha stretto l'"amicizia" con la Von Der Leyen, e non può deluderla o tradire questa affettuosa amicizia.

Povera Meloni i suoi programmi studiati al momento vacillano.

Intanto io mi auguro che non faccia bingo con i voti ........

16 maggio, 2024

Si



 Oggi nella mia città  30 gradi la temperatura massima. Di notte la temperatura si  abbassa a 26 gradi.

Solo oggi?

Non credo propio .......... e a giugno, Luglio ed Agosto toccheremo tra i 45/50 gradi? Mi auguro propio di no. Così anche in lombardia piogge torrenziali con l'aggiunta del Veneto.

Clima si clima no ........ una cosa certa sta che sta impazzendo anche il clima ..... il virus della pazzia colpisce a tutto spiano anche le stagioni invertendole .

IL troppo caldo è molto pericoloso per l'uomo anche non fragile.

11 maggio, 2024

Salvini, ponte stretto? Nessuno stop, si parte entro l'anno

 Salvini, ponte stretto? Nessuno stop, si parte entro l'anno - Ultima ora - Ansa.it
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"Qualche mese in più per le analisi ambientali è segno rispetto"

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Salvini: quello che lui chiama "analisi ambientale" non è altro che mancano i calcoli per fare il ponte.

Hanno fatto il progetto definitivo comprensivo del modello plastico del ponte ma mancano i calcoli per la costruzione è si vocifera che le uniche stati che potrebbero fare questi calcoli sono Cina e Giappone ..... per il tipo il ponte non si farà.

Ma sarebbe anche giusto sospendere ogni pagamento alla commissione.

30 luglio, 2023

Storia della Lega: da partito del nord a prima forza politica d'Italia

 La storia della Lega Nord dalle origini a oggi (notizie.it)

La Lega Nord ha vissuto alti e bassi: oggi, però, è il primo partito italiano. Vediamo il suo percorso dalle origini fino al 2019

Verso la fine degli anni Ottanta, nacque un partito che raggruppava in sé tutti i gruppi autonomisti dell’Italia settentrionale: questi chiedevano più libertà e maggiore decentramento da Roma. Nel febbraio 1991, a partire dalla Lombardia occidentale e dal Veneto, nasce la Lega Nord. In pochi mesi il neonato partito si diffonde in tutta la pianura Padana, in Toscana, Marche e Umbria. Il partito si proponeva come alternativa alle vecchie ideologie politiche che avevano trascinato l’Italia nella corruzione. Nel corso della sua storia, però, si sono registrati alti e bassi a causa delle particolari idee su temi come immigrazione, razzismo e secessionismo.

Umberto Bossi, fondatore della Lega Nord

Il vero fondatore della Lega Nord è Umberto Bossi, nato a Varese nel 1941. Il suo incontro con il giornalista Bruno Salvadori, avvenuto nel febbraio 1979, segna il punto di svolta nella carriera politica. Infatti, l’allora 38enne Bossi costituì proprio nel 1979 il primo cartello politico delle forze autonomiste. Al suo interno erano riuniti 19 movimenti che andavano dalla Liga Veneta al Movimento della Rinascita Piemontese. In occasione della prima elezione del Parlamento europeo, però, il gruppo coalizzato ottenne solo 166 mila voti pari allo 0,47%.

La Lega Lombarda

Bruno Salvadori morì in un incidente d’auto nel 1980. Bossi, che fino a quel momento aveva fatto tesoro degli insegnamenti del teorico autonomista valdostano, creò un primo nucleo della futura Lega Lombarda: la Lega Autonomista Lombarda. Nel contempo, Bossi iniziò a nutrire un profondo sentimento anti-meridionale: i mali del paese, secondo il leader, derivavano dal sud Italia. Nel 1983, il leghista si candida alle elezioni politiche forte dell’alleanza con la Lista per Triste: il risultato, però, fu solo una piccola manciata di voti.

Bossi riparte fondando, il 12 aprile 1984, la Lega Autonomista Lombarda. In vista delle elezioni europee, il partito si unì a tutti gli altri movimenti autonomisti dell’Italia settentrionale: il risultato furono oltre 1600 preferenze, non sufficienti però per entrare nell’esecutivo europeo. La lista presentata si chiamava Liga Veneta – Unione per l’Europa federalista: a capo dei tre partiti riuniti all’interno c’era proprio Bossi.

Il 21 marzo 1986, invece, nasce la Lega Lombarda, che diventerà la futura Lega Nord. Questo partito si caratterizza per una prospettiva più democratica: il vero leader al suo interno è Umberto Bossi. Il simbolo scelto dal gruppo è un guerriero, Alberto da Giussano, che aveva combattuto nella battaglia di Legnano con Federico I Barbarossa. Il significato allegorico legava Alberto alla Lega e il Barbarossa a Roma “ladrona”.

Nelle elezioni politiche del 1987 il partito leghista entra nelle istituzioni con un senatore e un deputato: Bossi venne eletto in entrambe le Camere e scelse di sedere a Palazzo Madama. Montecitorio venne assegnato, invece, a Giuseppe Leoni. La Lega in quelle elezioni ottenne 137 mila voti: ciò significa che in 4 anni il partito aveva aumentato di 15 volte i voti passati. Nel giugno 1989 si tennero per la terza volta le elezioni europee e finalmente anche il partito di Bossi ottenne qualche seggio: il risultato fu 1,83% dei consensi.

Nasce la Lega Nord

Negli anni precendenti al crollo del muro di Berlino e della caduta dei comunismi, la Lega si propose come alternativa in grado di cambiare lo status quo italiano. Durante il primo congresso della Lega Lombarda, tenuto a Milano nel 1991, nacque la Lega Nord. Il nuovo partito federal-comunista riuniva la Lega Lombarda, la Liga Veneta, Piemonte autonomista, l’Unione Ligure, la Lega Emiliano-Romagnola e l’Alleanza Toscana. Bossi divenne nuovamente segretario del neonato partito, mentre Franco Rocchetta fu nominato presidente.

Il raduno a Pontida

Il 1990 divenne l’anno storico per la Lega Nord: il 20 maggio, infatti, si tenne il raduno a Pontida nel bergamasco. Nel prato di quella abbazia ogni anno i militanti leghisti si riuniscono per giurare fedeltà al partito. Nelle elezioni del 1992 il partito di Bossi ottenne 55 deputati e 25 senatori e divenne la quarta forza politica italiana. Una delle successive tensioni del partito riguardò l’elezione del sindaco di Milano nel 1993: a scontrarsi furono proprio la Lega Nord e La Rete. Con il 57% dei voti trionferà il leader leghista.

Poco dopo la vittoria alle elezioni, però, il partito venne infangato dall’inchiesta di Mani Pulite: alcuni esponenti leghisti vennero coinvolti nella tangente Enimont. In quegli anni, inoltre, nasceva Forza Italia, il partito legato al nome di Silvio Berlusconi.

Il Polo delle Libertà

Nelle elezioni tenute nel 1994, l’allora deputato democristiano Sergio Mattarella prevedeva la presenza di due coalizioni: a destra nacquero il Polo delle Libertà e il Polo del Buon Governo, a sinistra l’Alleanza dei Progressisti. La vittoria andò a Silvio Berlusconi, che si trovò a capo di Palazzo Chigi. Nelle successive elezioni europee, però, la Lega ottenne un buon risultato: 6,56% soltanto nelle circoscrizioni del nord Italia. Tra Bossi e Berlusconi non vi fu mai un’intesa e infatti fu proprio il leader leghista a far cadere il governo di Silvio.

A partire dal 1995 la Lega abbandonò l’idea originaria della federazione per accogliere quella di secessione, che aveva portato alla formazione della Lega Nord per l’indipendenza della Padania. La svolta avvenne nel 1997, quando venne istituito il Parlamento del Nord formato da 229 deputati. Negli anni successivi la Lega si avvicinò a Berlusconi: a breve, infatti, sarebbe nata la nuova coalizione del centro-destra, la Casa delle Libertà. Grazie a quest’unione, Silvio Berlusconi divenne nuovamente capo del governo nel 2001, mentre la Lega venne ridimensionata.

Gli anni recenti

Nelle elezioni europee del 2009 la Lega portò in Parlamento 9 deputati e ottenne ottimi risultati nel Veneto e in Lombardia. Nel 2010, inoltre, due esponenti leghisti divennero governatori di regione. Il 5 aprile 2012, infine, il leader storico della Lega Umbero Bossi si dimette: al suo posto viene nominato segretario Roberto Maroni. Con lui il simbolo del partito perde la scritta “Bossi” e si rinnova con “Padania”. Nel 2013, però, Maroni non si ricandida e nel partito comincia a emergere la figura di Matteo Salvini. Lo sguardo del nuovo leader vede oltre la Padania e la Lombardia e affronta temi sempre più nazionali. Nel 2014 viene fondato il movimento “Noi con Salvini“.

Tre anni dopo Roberto Calderoli lascia il partito per fondare la Lega per Salvini Premier: questo nuovo gruppo mantiene lo statuto precedente ma cambia il simbolo. L’impronta di Calderoli è più federalista e nazionalista. Nelle elezioni politiche del 4 marzo la Lega per Salvini Premier elimina la scritta Nord sulla scheda elettorale e ottiene un risultato sconvolgente. Infine, il 1 giugno 2018, Matteo Salvini, insieme a Luigi Di Maio, ottiene l’incarico di vicepremier e con Giuseppe Conte forma il nuovo governo giallo-verde.

La Lega diventa il primo partito

Nele ultime elezioni europee la Lega ha trionfato sugli avversari: il partito di Matteo Salvini ha superato il 30% dei consensi guadagnando la fiducia della maggior parte degli italiani. La strategia adottata dal leader prevede una grande empatia con i sostenitori: Salvini, infatti, si concede spesso per fotografie, selfie e strette di mano. Secondo il Finalcial Times, l’elemento che conduce al successo risiede nel suo carisma: l’uomo non è stato istruito in alcun modo, in quando possiede già una grande forza comunicativa. Dall’inizio dell’anno il leader del Carroccio è apparso in oltre 180 piazze, riuscendo a ottenere la stima e il voto degli italiani. Se qualche anno fa la Lega era un partito quasi inesistente; oggi è a tutti gli effetti il primo partito italiano.

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Notizie it credo che sia un giornale neutrale ai partiti politici, perchè non parla ne male ne bene della lega nord e della figlia di nome lega.Ma ci sono molte altre notizie sulla Lega Nord che sicuramente non fanno onore come il fatto del figlio di Bossi, ammanco di soldi, la lega nord fa una banca che fallisce, dunque appena nata la lega che viene scoperta con le mani lunghe. Una donna del monzese esce fuori con Forza Etna e Forza Vesuvio, non parla dei gilet gialli per strada a difendere i milanesi dai meridionali. Più altre piccole cose che non fanno onore, e che magari scriverò successivamente. 

Amo la il nord ed il loro contenuto, ma politicamente combatterò una lega che potrebbe essere solo la rovina dell'Italia.


01 giugno, 2023

Si

 Commenti si commenti no.

Qualcosa non va. e non so se si potra mai commentare, fermo restando che nelle impostazioni tutto mi sembra regolare.

Cosa succedera non lo so, so che c'è qualcosa che non va.

è un avviso, No

è un pensiero ad alta voce.

20 ottobre, 2022

Si

 Il caos continua

Anzi è peggio di questa mattina
è una matassa ancora più ingarbugliata da politici che si sentono all'altezza della situazione.
l'unica è la Meloni.
Berluscono va annullato da questa alleanza, fa solo danno.