08 giugno, 2024

L' ideologia ........... di cosa



Paolo Signorelli, attuale portavoce del ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida,


Signorelli proviene da una famiglia radicata nella politica viterbese. Suo nonno, anch’egli Paolo Signorelli, è stato un esponente dell’MSI e ideologo dell’estrema destra italiana, mentre sui zio, Ferdinando Signorelli (già senatore) ha rappresentato a lungo la destra nel Viterbese. Nato nel 1986, Paolo Signorelli aveva già lavorato nello staff di Lollobrigida nel 2021 e come portavoce del capogruppo di Fratelli d’Italia, Tommaso Foti. Più recentemente aveva assunto il ruolo di capo ufficio stampa del ministero, incarico ufficializzato sul sito ministeriale lo scorso 26 febbraio.


 https://www.rainews.it/articoli/2024/06/il-portavoce-di-lollobrigida-paolo-signorelli-si-autosospende-per-le-frasi-antisemite-intercettate-0b15c2d1-8f0b-4790-b5d7-925b0a8ccb70.html
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Fare copia e cerca sul link ........molto interessante, specialmente per chi è infatuato/abbellito in passaggio di questo tipo di idee sul romanticismo dittatoriale, e con onore vantarsi di sconfitta che considera una dittatura indegna ed offende l'essere umano.

Nonostante la sua giovane età, a suo avviso parla con cognizione di causa visto che tutta la sua famiglia sono radicati nell'estrema destra è fa o fanno parte tutti a FdI ......... dunque condividono tra di loro certi tipi di pensiero che li onora offendendo altro essere umano ebrei si pelle nera anche ......... qui siamo nella mentalità della razza ariana

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https://youtu.be/aJ4M8FHnsiE?si=DfTEPwCi6VFTFO78
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Su questo link fare copia e cerca. video interessante sulla razza ariana. Per gli amanti della storia



Ucraina, Peskov risponde a Macron: “La Francia è pronta a entrare in guerra con la Russia. Non ci sarà niente di buono”

 Ucraina, Peskov risponde a Macron: "La Francia è pronta a entrare in guerra con la Russia. Non ci sarà niente di buono" - Il Fatto Quotidiano
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Emmanuel Macron è diventato per Mosca l’immagine dell’Europa più intransigente e guerrafondaia nei confronti della Russia. Ed è forse quello che il presidente francese voleva, anche a scopi elettorali. Dopo le dichiarazioni di giovedì con le quali ha annunciato l’invio di aerei da combattimento a Kiev e la volontà di costituire una “brigata francese” in Ucraina, arriva la risposta del Cremlino per bocca del portavoce Dmitry Peskov: Macron “dichiara che la Francia è pronta a partecipare direttamente al conflitto militare in Ucraina”, sono dichiarazioni “molto, molto provocatorie, aggravano l’escalation nel continente e non portano a niente di positivo“.

Le parole del capo dell’Eliseo non trovano appoggio unanime in Europa. E tra i Paesi più restii a un coinvolgimento diretto nel conflitto c’è anche l’Italia. Non a caso il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha ribadito che “Putin fa propaganda elettorale, noi siamo per il rispetto dell’indipendenza dell’Ucraina ma non manderemo soldati in Ucraina e non manderemo armi in territorio russo. Quella di Macron non è la posizione dell’Italia, noi non dobbiamo seguire nessuno. Bisogna evitare l’escalation. Noi non siamo in guerra con la Russia. Ci sono campagne elettorali e Putin cerca di dividere l’Europa che è unita nella sostanza”.
Chi invece continua a lanciare l’allarme sulla volontà di Putin di portare la guerra nel cuore dell’Europa, nonostante l’ennesima smentita del presidente russo e anche del segretario della Nato, Jens Stoltenberg, è ovviamente Volodymyr Zelensky che dalle celebrazioni del D-Day in Normandia punta a portare a casa più accordi favorevoli possibile per poter portare avanti la resistenza all’avanzata russa. “L’Europa non è più un continente di pace – ha detto – Quello che succede oggi all’Ucraina potrebbe capitare domani ad altri Paesi“. E ha poi ringraziato la Francia “di essere al nostro fianco per difendere la vita”. Il conflitto nel suo Paese, ha aggiunto poche ore prima che la Commissione europea ufficializzasse in extremis che Kiev e Chisinau rispettano gli standard richiesti per l’adesione all’Ue, è un punto di svolta per la sicurezza e il futuro dell’intero continente: “È in Ucraina che si trova la chiave della sicurezza di tutta l’Europa. La frontiera orientale della Nato non può essere interrotta da una zona grigia al di fuori dell’alleanza”. Zelensky ha garantito poi che “senza il controllo dell’Ucraina, la Russia resterà uno stato nazionale normale e non un impero coloniale alla ricerca costante di nuovi territori”.

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Ovviamente è  tutto l'articolo.

Non tifo per Putin, ma non mi piace che si muova la bocca tanto per.

E' giusto quello che dice Peskov ...... ove fosse vero non nascerebbe nulla di buono. Ci sarebbero solo più morti sia da parte della Francia ed anche dei russi.

Il senso di questa nuova guerra quale sarebbe?