"Sia chiaro che Netanyahu ha condannato a morte gli ostaggi dichiarando che Israele non lascerà il corridoio di Filadelfia né dopo 42 giorni né dopo 42 anni. Questo significa che Israele occuperà Gaza per molti anni ancora: non riporteremo mai indietro gli ostaggi. Netanyahu li sta sacrificando sull'altare della sua personale sopravvivenza politica". A parlare, intervistato da Fanpage.it, è Gershon Baskin, scrittore e giornalista israeliano, direttore per il Medio Oriente dell’International Communities Organization (Ico) ma soprattutto protagonista delle trattative con Hamas per la liberazione del soldato israeliano Gilad Shalit, catturato nel 2006 a Gaza e liberato 5 anni dopo in cambio di 1.027 prigionieri palestinesi.
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Sia chiaro io non patteggio per Hamas, ma in questo fatto concordo con la dicitura di questo piccolo stralcio che è stato Netanyahu la morte degli ostaggi, se dava quella trequa non sarebbero morti.