20 maggio, 2024

Stranezze italiane

 



L’Italia ha più di 50 siti del patrimonio mondiale dell’UNESCO, 58 per essere precisi, il che la rende il paese con il maggior numero, davanti alla Cina (53) e alla Spagna (49).
Nei tempi antichi, gran parte del paese faceva parte dell’antica Grecia, specialmente Siracusa, una città della Sicilia che era la più grande città dell’antica Grecia.
 I romani dicevano addirittura che la Sicilia era la “
Grande Grecia“.
Ha tre vulcani attivi: il Vesuvio, l’Etna e lo Stromboli. Tutti hanno eruttato almeno una volta negli ultimi 100 anni!
L’Italia è il paese dove è stato creato il primo termometro, nel 1612. Il suo creatore fu Santorio Santorio, e lo chiamò pulsilogium.
Esistono due Stati Indipendenti tra i suoi confini: San Marino e Vaticano.Si stima che gli italiani consumano quasi 4 kg di caffè all’anno per abitante.
La parola italiana più lunga nel linguaggio non scientifico è precipitevolissimevolmente.Bologna è la sede della più antica università d’Europa, fondata nel 1088.
La pizza è uno dei pilastri della gastronomia italiana. Era un piatto povero fino al 1889 quando la regina Margherita lo provò e ordinò di prepararne altri tipi. Tra questi uno con pomodoro, mozzarella e basilico (per i tre colori della bandiera italiana) che è stato chiamato in suo onore.
In molti paesi il 13 è un numero proibito perché porta sfortuna, in Italia è il 17. Perché? Viene associato alla morte, dato che scritto in numeri romani è XVII, anagramma della parola VIXI che significa “ho vissuto“.
L’Italia è uno dei paesi con più tradizione enologica! È il più grande esportatore di vino al mondo e il secondo produttore dopo la Francia

Difficoltà

 


Foto tenerissima.

I bambini a questa età sono tenerissimi, poi crescono ed iniziano a sviluppare la loro personalità chi somiglia alla madre o al padre di carattere o altra persona di famiglia.

Ma la cosa peggiore inizia quando fanno pesare lo scatto generazionale ......significge che già vogliono la loro indipendenza ......... qui propio ogni genitore trema inizia a pensare di non essere all'altezza, ma la cosa peggiore e che iniziano a dare molto facilmente delle parolaccie se contrariati dai genitori.

Si oggi l'ubbidienza per i genitore è molto ma molto fievole, è la colpa  dei genitori che vogliono essere amici dei figli, è qui che casca l'asino ....... è uno sbaglio il figlio vuole dentro di se un genitore e non un amico.

Etiopia

Il calendario etiope, noto anche come calendario etiopico, è un sistema di misurazione del tempo utilizzato in Etiopia. Ecco come funziona:

  1. Struttura del calendario etiope:

  2. Inizio dell’anno etiope:

  3. Differenze rispetto al calendario gregoriano:

  4. Festività e ricorrenze:

Ecco la correlazione tra i mesi del calendario etiope e le date del calendario gregoriano:

  • Meskerem: dall’11 settembre al 10 ottobre
  • Tikemt: dall’11 ottobre al 9 novembre
  • Hedar: dal 10 novembre al 9 dicembre
  • Tahesas: dal 10 dicembre all’8 gennaio
  • Tir: dal 9 gennaio al 7 febbraio
  •  -Trattto da Wichipedia -
  • Nel calendario etiopico l'anno ha 13 mesi, di cui i primi 12 di 30 giorni ed il 13° di 5 (di 6 negli anni bisestili) e ha inizio l'11 settembre (il 12 settembre per gli anni successivi ai bisestili). Qualsiasi anno la cui cifra sia divisibile per 4 è un anno bisestile; gli anni sono distinti dal popolo coi nomi degli evangelistiLucàs l'anno bisestile, e successivamente gli altri 3 Iohannès, Mattieuòs, Marcòs.[1]
  • La primavera (zedià) comincia il 25 megabìt, l'estate (cheremtì, le piogge) il 25 seniè, l'autunno (chenìl, il raccolto) il 25 mescherèm, l'inverno (hagài) il 25 tahsàs. Il sabato e la domenica sono giorni festivi; inoltre tutti i mesi hanno 5 feste fisse: selestè Selassiè (Santissima Trinità) il 7, Cheddùs Micaèl (San Michele Arcangelo) il 12, Chidanè Merèt (Patrocinio della Madonna) il 16, Mariàm (la Vergine) il 21, Madhaniè Alèm o Medaniè Alèm (festa del Redentore) il 27, Lidèt (natività di Cristo) il 29 tahsàs. Vi sono poi il Temchèt (battesimo di Cristo) l'11 ter e infine il Mascàl (esaltazione della Croce) il 17 mescherèm, ma di carattere prevalentemente politico. Sono presenti feste mobili, che si spostano cioè all'interno del calendario.

    L'era etiopica è di 7 anni e 113 giorni in ritardo sull'era cristiana, Il capodanno (Enkutatash) corrisponde all'11 settembre; ad esempio l'11 settembre 1938 corrisponde al 1° meskerèm 1931.

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A prima acchito sembra tutto strano, invece l'Etiopia è dietro la porta .......il loro tempo è questo a giusta loro ragione.

Nonostante il 13° mese composto da 5 gg e con l'anno bisestile 6 gg l'anno è composto di 365 gg più uno se bisestile.

Nel leggere sembra di leggere di altro mondo.