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07 giugno, 2023

Spazio

 Spazio, misteriosi filamenti luminosi al centro della Via Lattea. “Puntano al buco nero Sagittarius A” (quotidiano.net)

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Roma, 3 giugno 2023 - Centinaia di misteriosi filamenti luminosi, orizzontali o radiali, sono stati scoperti da un gruppo di ricercatori al centro della nostra galassia la Via Lattea. Sarebbero corpi sottili e allungati di gas luminoso, che avrebbero avuto origine milioni di anni fa a causa delle interazioni del buco nero supermassiccio Sagittarius A con i materiali circostanti. I filamenti misurano da 5 a 10 anni luce, e lo studio pubblicato ieri da The Astrophysical Journal Letters, li definisce relativamente corti.

Lo studio, ripreso dalla Cnn, è stato condotto da Farhad Yusef-Zadeh, professore di fisica e astronomia presso il Weinberg College of Arts and Sciences della Northwestern University, e dai suoi collaboratori. Quarant'anni fa erano avvenute le prime osservazioni del fenomeno, poi nel 2022 Yusef-Zadeh aveva trovato centinaia di filamenti verticali accoppiati e raggruppati nella stessa area. Ma solo con le ultime scoperte alcuni sono stati collegati all'attività del buco nero, piuttosto che a esplosioni di supernove.

La "nuova popolazione di strutture che sembrano puntare nella direzione del buco nero", si legge in un comunicato stampa del professore, che afferma di essere rimasto sorpreso da quanto trovato. "Abbiamo scoperto che questi filamenti non sono casuali ma sembrano essere legati al deflusso del nostro buco nero".

Sagittarius A si trova a circa 26.000 anni luce dalla Terra. "Le nuove osservazioni di MeerKAT (Radiotelescopio in Sud Africa, ndr) sono state un punto di svolta", ha detto Yusef-Zadeh. E, anche se somiglianti ai filamenti luminosi scoperti nel 1984, non sarebbero provocati dagli stessi fenomeni: i filamenti verticali circondano il nucleo della Via Lattea, mentre quelli orizzontali sembrano puntare al buco nero.  
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Bello vedere il cielo azzurro o di notte color blu notte
la mente non si ferma in un continuo racconto immaginario pieno di perchè come un bambino alla scoperta di cose nuove .. è vuol sapere, ma che nessuno può rispondere con certezze di fatti.

15 febbraio, 2023

Il telescopio James Webb supera se stesso e trova una galassia che è lo specchio della Via Lattea continua su....

 Il telescopio James Webb supera se stesso e trova una galassia che è lo specchio della Via Lattea (fanpage.it)
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Si trova a 9 miliardi di luce dalla Terra e appare come una neonata Via Lattea in un momento in cui l’Universo aveva solo un terzo della sua età attuale.

Un’immagine artistica della la primissima versione della nostra galassia, la Via Lattea. La galassia Sparkler appena scoperta rispecchia una neonata Via Lattea mentre accresce la massa nel tempo cosmico / Credit: James Josephides, Università di Swinburne (Australia).

Nell’Universo, la scoperta di ogni stella alimenta la speranza di trovare nuova vita che orbita intorno. Ma il telescopio spaziale James Webb ha superato se stesso, catturando un’immagine di un lontano sistema stellare che rispecchia la primissima versione della nostra Via Lattea. Questa nuova galassia è stata soprannominata “Sparker” (letteralmente “scintillante”) dagli astronomi che l’hanno scoperta, perché presenta circa due dozzine di brillanti ammassi globulari che le ruotano attorno, di cui ognuno potrebbe contenere circa un milione di stelle. 
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Mie considerazioni notturne

Interessante, per me si.
Mi piace viaggiare con la fantasia nello sperduto spazio, dove non riesci ad immaginare la distanza di 9 miliardi di anni luce.
Già questo istica la fantasia, ad una bellezza che non vedrai mai, nella realtà.
Ci pensa il telescopio James Webb a farmi viaggiare.



22 ottobre, 2022

Dal telescopio Webb la nuova immagine dei Pilastri della Creazione

 https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/spazio_astronomia/2022/10/20/dal-telescopio-webb-la-nuova-immagine-dei-pilastri-della-creazione_9cb8d7da-9b1f-42f9-91d9-32ebed9be41d.html
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Per leggere fare copia/cerca sul link sopra.

Il telescopio spaziale James Webb, di Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e agenzia spaziale canadese (Csa), ha immortalato la più nota culla di stelle, i ‘Pilastri della Creazione’: colonne di gas interstellare e polveri distanti circa 6.500 anni luce, al cui interno si formano i nuovi astri, che si stima abbiano solo poche centinaia di migliaia di anni.

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qui sopra  un piccolissimo stracio dell'articolo

Mie Considerazioni,

C'è una foto che è stupenda, ma è altrettanto supenda l'ipotesi della crazione di stelle, della nascita è morte di quest'ultime. Ma far pensare alla crazione totale credo sia inverosimile, per non dire assurda. Si, la foto è bellissima, ti lascia immaginare la lavorazione per far nascere una stella da elementi di un certo tipo di gas, senza ombra di dubbio forma strana, ma da qui ed elencarla come propabile nascita di stelle e di conseguenza di morte della stessa.

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La creazione c'è stata, ma la straordinarietà è che c'è ancora compresa il continuo distanziarsi tra  vari pianeti sempre scoperta di scienziati ma inspiegabile il fenomeno ...... mi ricordo il titolo di quell'articolo: L'infinito si allunga, che la logicità del pensiero si fa una domanda altrettanto logica .... visto che la linea di confine si allunga, quanto altro spazio c'è dietro quella linea? Non puoi non pensare all'immensità di uno spazio che è abitato non solo da noi umani.