Tra le svastiche mazziniane di Rosazza, dove regna la dinastia dei Delmastro | il manifesto
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Il senatore non poteva immaginare, però, che 25 anni dopo la sua morte un pittore fallito venuto dall’Austria in una birreria di Monaco avrebbe scippato all’occultismo massonico quella svastica, trasformandola in un simbolo di oppressione e sterminio. Quando nel 2016 la più giovane erede della dinastia dei Delmastro, Francesca, diviene sindaca di Rosazza, dove non ha mai vissuto, in molti a Biella si ricordarono di quelle svastiche di pietra alte due metri che adornano il piccolo borgo. Una suggestione, nulla di più, che però incrocia la parabola politica della dinastia Delmastro incominciata proprio sotto il fascismo, quando il nonno Giovanni rivestiva ruoli importanti nel Pnf a Vercelli e continuata con il dominio sulla destra missina biellese da parte del padre Sandro, due volte deputato di An.
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SE è interessante l'articolo? oggi come oggi d''interessante ci può essere solo un film di Totò e Peppino De Filippo.
Quello che vediamo farà parte della nostra realtà politica ..... come ho sempre sostenuto che questa destra goccia a goccia tutto quello che fanno è solo nell'interesse e a beneficio del popolo italiano ....... Sarà vero?
non credo propio.
Sono certo che tutti quei milioni di votanti destra estrema , sono tutti contenti ..... è quello che volevano ........ che nelle loro case vi siano come in questa foto messa sopra la Svastica di 2 metri per 2 metri .......in modo che la Meloni possa riconoscere i suoi votanti.