16 giugno, 2023

Pensierino della notte

 A mio avviso è giustissima la decisione di lasciare Forza Italia vivere la propia vita politica con a capo per il momento Tajani, che lo reputo un discreto politico che potrebbe portare avanti il Partito sempre con il marchio Presidente Silvio Berlusconi ............. credo che questo sia il minimo che si debba fare per Silvio Berlusconi.

Dopo tutto le aziende hanno un maledetto bisogno della politica per andare avanti ......... ed è giusta la decisione, lasciare in sospeso i 100 milioni di euro che sono casa Berlusconi ............ Ma da questi lasciati ne entrano più che raddioppiati nel tempo ........... dunque saggia decisione da chiunque sia partita, così la tranquillità della Meloni, ma meno tranquillo sarà Salvini.

Credo che Forza Italia aumenterà nelle preferenze, grazie principalmente a Tajani, che sembra uno sprovveduto, ma non lo è, di fatto al congresso che si terrà chissa quando si eleggerà chi realmente guiderà il partito di Forza Italia, con la benedizione della Famiglia Berlusconi.

Strage di migranti in Grecia, nella stiva almeno 100 bimbi. Ue: tragedia più grande del Mediterraneo

 Strage di migranti in Grecia, nella stiva almeno 100 bimbi. Ue: tragedia più grande del Mediterraneo (rainews.it)
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E' iniziato il trasferimento dei 104 migranti sopravvissuti al naufragio a Sud del Peloponneso dal porto di Kalamata alla struttura di accoglienza di Malakasa, a Nord di Atene. I superstiti sono tutti uomini, per lo più siriani (47), egiziani (43), oltre a 12 pachistani e due palestinesi, secondo le autorità greche. Più di venti persone rimangono ricoverate a Kalamata. Tra loro ci sono alcuni minori che saranno trasferiti prima nel campo di accoglienza per completare le procedure di identificazione e poi verranno ospitati in alcune strutture minorili. 
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E' un continuo arrivare di persone disperate, non riesco mentalmente a dire basta a queste persone. Capisco l'estremo bisogno di una vita un pochino più dignitosa ........ rischiano tutti la vita con viaggi con veri mezzi non idonei per una attrevesata cosi lunga per barche veramente fragili.

Vanno aiutati.

Sentenze

Se sono in linea di equità e non un giudizio personale .....
 ...... mia personale idea nel merito.

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Quando un processo è un mistero, come insegnava Salvatore Satta, la sentenza ne è certamente la rappresentazione più scientifica. La pretesa di disciplinare giuridicamente la decisione giurisdizionale e, in particolare, di regolare il convincimento del giudice appare come un'impresa titanica.

Del resto, il giudizio possiede una dimensione psicologica che, per sua stessa natura, sfugge a ogni verifica e controllo esterno.
Ciò induce a guardare con un certo disincanto  se non, addirittura, con aperto scetticismo - alle disposizioni del codice di rito dedicate alla formazione della sentenza, ai suoi contenuti tipici e alle modalità della sua pubblicazione.

Come se non bastasse, individuare la "dando un'immagine" della sentenza è compito tutt'altro che agevole, anche se l'indagine rimane confinata o non confinata ad un giudizio si della dottrina giuridica, ma anche ad una interpretazione personale del giudice sul piano strettamente giuridico. 

Poiché la nozione in esame è nell'idea stessa di processo, dottrina e giurisprudenza si accontentano il più delle volte di definizioni tralatizie, le quali riflettono pregiudizi assai radicati circa la natura, la posizione e il valore dell'atto giurisdizionale per eccellenza.
Si tratta di formule intuitive, delle quali è apprezzabile soprattutto l'efficacia didattica.
Esse, tuttavia, da un lato, si rivelano imprecise alla luce delle disposizioni processuali e, dall'altro lato, non apportano contributi significativi per la risoluzione delle complesse questioni che emergono dalla disciplina della sentenza, quando non si rivelano, addirittura, fuorvianti per la loro comprensione.

Si perde, in ogni caso, la consapevolezza circa la relatività storica e teorica, come se la decisione giuris fosse immersa in una "realtà" normativa immutabile.
Bisogna, invece, tenere presente che le differenti opinioni circa la natura della sentenza e le funzioni che essa svolge nel sistema processuale dipendono in larga misura dalle premesse teoriche che, più o meno palesemente, le condizionano. Pure l'analisi diacronica testimonia come l'ampiezza della categoria in esame abbia subito notevoli oscillazioni nel corso del tempo, essendo una variabile dipendente sia dalla struttura processuale complessiva sia dalle scelte contingenti compiute dal legislatore.

Paesi

 Io ho vissuto quasi in tutta Italia o ancora meglio definire nelle regioni d'Italia.
Non ho mai spostato una mia tradizione della mia regione di nascita .....per un semplice e banale fatto ....mi sono adattato o uniformato nella regione in cui vivevo se in quella regione si mangiava un determinato piatto ho mangiato ed apprezzato quel piatto, cosi per le tradizioni di quella regione, non ho mai parlato il loro dialetto, ma sicuramente qualche parole la dicevo, E con questo non ho mai dimenticato la provenienza, non mi regolava io vivevo in piena armonia con quella regione, dunque in quel momento ero di quella regione.

Passati milioni di anni in giro ..........posso solo dire con un detto antico e non bello ....... sono di tutti ma in buona sostanza non sono per nessuno ..........non viene fuori nemmeno la regione di nascita con tutte le sua tradizione che vivono in me, così come le altre tradizioni visto che lo ho abbracciate.

Quando si vive in armonia con tutto quello che vivi .........non ti senti di nessuno, si potrebbe usare la parola libero. Ma so che non si è liberi propio di nulla ....... si è vincolati a delle regole che ti fanno vivere in armonia. Dunque per me il rispetto è cosa essenziale, entrare a casa d'altri è rispettare quella porta che si apre, se c'è questo quella porta di ride sempre come il sole che ti riscalda.

Ed ecco che ho sempre detto, vista la mia esperienza, che ogni paese condiviso o non condiviso ....... va rispettato per le propie tradizioni ....... io entrando in altri luoghi non ho mai detto a casa mia si usa questo o quello ..........se c'era una chiesa cattolica ci entravo a pregare, se non esistva in quel paese che mancava la chiesa, io me ne andavo a pregare nel mio bagno di dove alloggiavo .........non si impone nulla a nessuno e non ho mai esportata una democrazia che non è una democrazia ..........ho sempre vissuto il paese con quelle tradizioni che trovavo, mai imposto nulla.

Dunque noi occidentali esportiamo con molta facilità la nostra democrazia, ma come libro teorico, ma nella sostanza la si porta per le varie opportunità del momento.