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ROMA. Che intorno alla strage di Bologna i giudici abbiano costruito «un teorema per attaccare la destra», come ha sostenuto ieri in un’intervista a La Stampa il deputato di Fratelli d’Italia e presidente della Cultura alla Camera, Federico Mollicone, dentro il partito non lo pensano tutti, ma lo pensano in molti. Persino Giorgia Meloni, nonostante il ruolo istituzionale che ricopre, il giorno dell’anniversario della strage ha voluto riferirsi solo alla «verità giudiziaria», come se la verità storica potesse offrire una conclusione diversa da quella della matrice neofascista dell’attentato. Eppure, nonostante tutto questo, le parole di Mollicone sono state accolte con un certo fastidio dalla premier
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E' tutto strano, che di punto in bianco si sveglia la destra estrema che oggi governa, e le sentenzi di cassazione che dicono che l'attentato è di origine neofascista non corrisponde a verità giuridica. dunque questo mollicone invita ufficialmente a far fare chiarezza su queste sentenze...........
Mi domando come mai quando la destra estrema era all'opposizione non ha fatto nessuna mozione in tale propsito, la fa ora con un ministro della giustizia di poter far togliere dalla sentenza o sentenze che la matrice sia o dei comunisti oppure della DC.
Credo da ignorante giuridico, che ci sia molto spazio per una querela contro Mollicone sta dicendo a chare lettere che la sentenza è una falsa sentenza solo per colpire la destra estrema oggi al governo........Offesa grave alla magistratura.
Credo che questo reato ci sia realmente.