04 settembre, 2023

Valeria Fioravanti, morta a soli 27 anni di meningite scambiata per mal di schiena: la perizia shock

 Valeria Fioravanti, morta a soli 27 anni di meningite scambiata per mal di schiena: la perizia shock - Il Riformista

Una meningite non diagnosticata, ricoveri in diversi ospedali romani. Ecco come andarono gli ultimi, tragici giorni della vita di Valeria. Una perizia svela, finalmente, la verità.

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Non inserisco nemmeno un piccolo stralcio.
Già il titolo parla da solo.
non so nemmeno chi è questa ragazza di appena 27 anni


Ma immagino  i vari dottori(gente con tanto di laurea e non laura)
Ma molto propabilmente la loro laurea è stata comprata, la loro laurea non è sudata da persone di coscenza con la vera intenzione di voler curare il paziente.

Interessante articolo è tutto da leggere

Non parliamo del giuramento che fanno:

«Consapevole dell'importanza e della solennità dell'atto che compio e dell'impegno che assumo, giuro:

  • di esercitare la medicina in autonomia di giudizio e responsabilità di comportamento contrastando ogni indebito condizionamento che limiti la libertà e l'indipendenza della professione;
  • di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica, il trattamento del dolore e il sollievo dalla sofferenza nel rispetto della dignità e libertà della persona cui con costante impegno scientifico, culturale e sociale ispirerò ogni mio atto professionale;
  • di curare ogni paziente con scrupolo e impegno, senza discriminazione alcuna, promuovendo l'eliminazione di ogni forma di diseguaglianza nella tutela della salute;
  • di non compiere mai atti finalizzati a provocare la morte;
  • di non intraprendere né insistere in procedure diagnostiche e interventi terapeutici clinicamente inappropriati ed eticamente non proporzionati, senza mai abbandonare la cura del malato;
  • di perseguire con la persona assistita una relazione di cura fondata sulla fiducia e sul rispetto dei valori e dei diritti di ciascuno e su un'informazione, preliminare al consenso, comprensibile e completa;
  • di attenermi ai principi morali di umanità e solidarietà nonché a quelli civili di rispetto dell'autonomia della persona;
  • di mettere le mie conoscenze a disposizione del progresso della medicina, fondato sul rigore etico e scientifico della ricerca, i cui fini sono la tutela della salute e della vita;
  • di affidare la mia reputazione professionale alle mie competenze e al rispetto delle regole deontologiche e di evitare, anche al di fuori dell'esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il decoro e la dignità della professione;
  • di ispirare la soluzione di ogni divergenza di opinioni al reciproco rispetto;
  • di rispettare il segreto professionale e di tutelare la riservatezza su tutto ciò che mi è confidato, che osservo o che ho osservato, inteso o intuito nella mia professione o in ragione del mio stato o ufficio;
  • di prestare assistenza d'urgenza a chi ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità, a disposizione dell'autorità competente
  • di prestare, in scienza e coscienza, la mia opera, con diligenza, perizia e prudenza e secondo equità, osservando le norme deontologiche che regolano l'esercizio della professione.»

DEtto questo che Dio ci aiuti entrando in una struttura medica che sia pubblica o privata è come diceva il buon Manfredi ....... fussi che fussi la volta buona, di trovare un dottore che ha realmente studiato e che questo giuramento sia fatto col cuore da parte del medico.

Il giuramente qui sopra proviene dalla fonte : 
Giuramento di Ippocrate - Wikipedia