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28 agosto, 2024

La scienza non può più negare l'esistenza di Dio

 La scienza non può più negare l'esistenza di Dio (avvenire.it)

Parla Olivier Bonnassies, autore con Michel-Yves Bolloré di un best-seller internazionale che incrocia cosmologia, fisica, storia e teologia. Per dimostrare che non c’è contrasto tra fede e ragione

A volte per capire il senso di una storia, la radice di una ricerca, bisogna partire dalla fine. Nel nostro caso dall’ultima frase della pagina conclusiva di un libro, una parafrasi di san Paolo all’Areopago di Atene così come raccontato negli Atti degli apostoli: Dio ha creato l’essere umano perché lo cerchi. Ed è un viaggio iniziato all’alba del mondo, destinato a non finire mai. 

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Pe quanto mi riguarda ho netta convinzione dell'esistenza di "Dio" Dio come entità. Con una sua provenienza, non si sa da dove.

Ma la sua estinza è provata da tutto quello che ci circonda, che non è certo una casualità, Dio non gioca a dadi.

E se la scienza continua con i suoi studi, Dio sta continuando nel suo lavoro da creatore.

Sono convinto che l'uno non tocca l'altro, anzi la scienza con le sue scoperte si avvicina a Dio.

Sono due lineee parallele che non s'incontreranno mai , ma che esistono.

05 aprile, 2024

L'età discrimina, 4 anziani su dieci esclusi dalle cure migliori

 https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2024/04/05/leta-discrimina-4-anziani-su-dieci-esclusi-dalle-cure-migliori_d806f0e3-af3b-412a-abf2-492ef54d7bc9.html
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Ben 4 anziani su 10 vengono esclusi per l'età dalle cure migliori.

E lo stigma accorcia anche la vita: il rischio di mortalità è fino a 4 volte più alto. Nasce per questo la Carta di Firenze, il primo manifesto mondiale contro l'ageismo sanitario con 12 azioni contro pregiudizi e stereotipi legati all'età nell'assistenza sanitaria.
Dopo l'appello degli scienziati italiani per la crisi del servizio sanitario pubblico sottofinanziato, i geriatri italiani lanciano l'allarme sui bisogni di salute, soprattutto dei grandi anziani, su cui l'Ssn non investe abbastanza risorse. Sono considerati "troppo vecchi e costosi" per ricevere le cure più avanzate, da cui trarrebbero i maggiori benefici, e per essere inclusi negli studi clinici per la sperimentazione di farmaci di cui sono i primi a fare uso. E la stessa persona anziana rinuncia all'aderenza alle terapie, a screening e comportamenti preventivi, con gravi effetti sulla salute.
In Italia i dati dei registri nazionali dicono che fino al 40% degli over 85 con problemi di cuore, è sotto-trattato. Con l'aumentare dell'età le prescrizioni farmacologiche e i regolari controlli raccomandati dalle linee guida si riducono fino a dimezzarsi negli over-85, in cui si registra un sostanziale sotto-trattamento fino al 40% dei casi.
In questo contesto nasce la Carta di Firenze, il primo manifesto mondiale contro l'ageismo sanitario che sarà presentato al congresso 'Anti-ageism Alliance. A Global Geriatric Task Force for older adults' care', organizzato dalla Fondazione Menarini con il patrocinio della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (Sigg), che vede riuniti a Firenze i presidenti delle maggiori società geriatriche del mondo, con esponenti dell'Oms e delle Nazioni Unite, eticisti e associazioni di pazienti.
Il documento coordinato da Andrea Ungar, ordinario di Geriatria all'Università di Firenze, presidente del congresso e della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria, e dal professore Luigi Ferrucci, direttore Scientifico del National Institute on Aging di Baltimora, è stato messo a punto da un panel internazionale. Il manifesto appena pubblicato sull'European Geriatric Medicine e sul The Journal of Gerontology, punta su 12 azioni concrete per ridurre al minimo l'impatto negativo dell'ageismo nell'assistenza sanitaria. Le azioni per invertire la rotta puntano alla formazione: l'invecchiamento deve diventare parte integrante del percorso formativo del personale sanitario e degli assistenti sociali.
Serve poi dare priorità agli anziani nei pronto soccorso che rappresentano un fattore di rischio per via dei lunghi tempi di attesa e si denuncia una presa in carico non adeguata, che può contribuire al declino cognitivo e al peggioramento delle condizioni fisiche.
Il medico deve anche cercare una maggiore condivisione del percorso di cura con il paziente e con i suoi caregiver ed è altrettanto necessario riprogettare gli ambienti ospedalieri per renderli più age-friendly, riducendo l'isolamento e l'immobilismo. 

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Ironicamente nel periodo del Covid19 ho menzionato che si andava a tralasciare le cure per gli anziani troppo avanti con l'età.

Cmq più che ingiusto fare queste valutazioni, dopo tutto è la scienza che deve supportare a continuare le cure anche se centennali.


01 novembre, 2023

Primi embrioni di topo sviluppati nello spazio: emersi possibili rischi per la riproduzione umana.

 Primi embrioni di topo sviluppati nello spazio: emersi possibili rischi per la riproduzione umana (fanpage.it)

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Con l’aiuto degli astronauti sulla ISS, gli scienziati hanno fatto sviluppare per la prima volta embrioni di topo nello spazio. Il tasso di sopravvivenza è stato molto inferiore del gruppo di controllo sulla Terra, ma gli embrioni sopravvissuti si sono sviluppati normalmente (fino allo stadio di blastocisti). Non si escludono comunque danni legati alla gestazione in microgravità.

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Dopo tutto potrebbe essere una lettura se non interessante rispetto ai guai terreni che vediamo e sentiamo .......può essere una simpatica lettura.......... con un pensiero fisso, ma che futuro sarà? ............................

09 agosto, 2023

Un urlo ha rimesso in riga la sonda Voyager 2

 Voyager 2 - Wikipedia


Sonda Voyager 2: primi dati dallo spazio interstellare | Astronomitaly


Un "urlo interstellare" ha risvegliato la sonda Voyager 2 - Focus.it
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Tre link, per fare queste ricerce non so come è successo ho annullato il post.

Io quando scrivo scrivo all'impronta non programmo mai un post.

Tanto è vero che non metterò nessun mio commento o considerazione ............ anche perchè la fatasia euforica del momento è passata, dunque questo è un posto molto razionale ...... ma sicuramente per ha un po di curiosità può ampliare la ricerca da fonti magari più attendibili.

Di certo che lo spazio mi attera molto.


01 luglio, 2023

Viviamo in universi paralleli?



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In un universo parallelo vive un'altra versione di te©Fornito da The Daily Digest

Forse, in questo preciso istante, mentre stai sfogliando questa gallery, un altro/altra te sta portando a spasso il cane e un altro/altra ancora sta per esibirsi su un palcoscenico davanti a migliaia di fan. No, non si tratta di un libro di fantascienza e nemmeno della trama di 'Everything Everywhere All at Once'. Secondo alcune teorie scientifiche è possibile che esistano infinite versioni di te stesso in infiniti universi paralleli.
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Credendo in Dio,
Per carità tutto è possibile che avvenga, in questo specifico argomento quello che sembra impossibile è possibilissimo.
Forse un giorno la scienza ci potrebbe dare qualche spiegazione, Dio non darà mai all'essere umano nessuna certezza ..........Se Dio è fede, così vale per altre cose che nemmeno immaginiamo.

Ma l'essere umano può pensare di tutto, ma non avere certezze.

Una domanda banale  mia è ............Tutto questo che vediamo con l'aggiunta di quello che non vediamo, ed aggiungendo quello che abbiamo nelle nostre fantasie ..........Tutto questo creato solo per noi esseri umani? o tutto questo già viene condiviso con alttre vite che non conosciamo?

Amo la mia banalità. E' solo l'inizio.