Sulla superficie del Sole, la fotosfera, sono presenti tre grandi complessi di macchie solari. Uno di essi, chiamato AR 3712, è puntato verso la Terra ed è tenuto sotto stretto controllo dagli scienziati poiché potrebbe dar vita a un brillamento di classe X, la più potente in assoluto. Questi fenomeni di eruzione solare possono essere accompagnati da violente espulsioni di massa coronale (CME), quelle in grado di scatenare le famigerate tempeste geomagnetiche o solari sulla Terra. Maggiori sono la velocità e l'energia del vento solare, composto da particelle cariche elettricamente chiamate plasma, superiori sono le probabilità di tempeste geomagnetiche di grande intensità. Una di classe G5 (la massima) paragonabile all'Evento di Carrington del 1859, nel quale presero fuoco i telegrafi e si accesero le batterie senza essere collegate, avrebbe conseguenze catastrofiche nel nostro mondo completamente plasmato dalla tecnologia. Reti elettriche, internet, comunicazioni radio, satelliti: tutto questo potrebbe subire danni devastanti con effetti che potrebbero durare per mesi.
Come evidenziato in un'immagine sul portale specializzato in meteo spaziale spaceweather.com, le tre macchie solari sotto la lente degli esperti si trovano quasi al centro del Sole, leggermente spostate a destra. AR 3712, potenzialmente più pericolosa, è quella più bassa del trio; poco più sopra si trova AR 3713, sempre al di sotto dell'equatore solare, mentre poco al di sopra c'è il complesso AR 3716. Le ultime due, in base ai dati raccolti dalla sonda Solar Dynamics Observatory della NASA che monitora il Sole, sono caratterizzate da campi magnetici beta-gamma e possono scatenare brillamenti di classe M. Si tratta della penultima delle quattro previste, ovvero B, C, M ed X; più si sale, maggiore è l'energia liberata dall'eruzione o flare solare. Le classi da B a M sono suddivise in sottocategorie da 1 a 9 (anche con i decimali); per fare un esempio, l'ultimo brillamento di cui si ha notizia, segnalato da spaceweatherlive, è stato uno di classe M 1.38 (moderato) alle 22:57 ora italiana di lunedì 17 giugno.
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Credo sia tutto l'articolo.
Non mi preoccupo più di tanto, se il sole scoppia, io senza di lui non posso vivere. Dunque ........