22 marzo, 2024

Duro scontro fra Turchia e Israele

Duro scontro fra Turchia e Israele - Notizie - Ansa.it
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Duro scambio di battute fra il governo turco e quello israeliano.

   Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ha detto oggi: "Affidiamo al nostro Signore una certa persona chiamata (Benjamin) Netanyahu.

Possa Dio distruggerlo e renderlo miserabile", il che ha portato il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz a convocare il vice ambasciatore turco per "un severo rimprovero".

  "Tu che sostieni i bruciatori di bambini, gli assassini, gli stupratori e i mutilatori dei corpi dei criminali di Hamas - ha detto Katz rivolto ad Erdogan - sei l'ultimo che può parlare di Dio. Non c'è Dio che ascolterà coloro che sostengono le atrocità e i crimini contro l'umanità
commessi dai vostri barbari amici di Hamas. Stai zitto e vergognati!" 

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Non credo sia una bella notizia 

Credo che il virus della pazzia sia più contagioso di quanto potessi farci dell'ironia ...... no no esiste sul serio. C'è da ridere forse, ma con questo additare l'uno contro l'altro si scoprono molte cose ...... non ho mai pensato che in altre nazioni fosse tutto rose e fiori.

La cosa certa è che tra queste due potenze ........dove sta la vera democrazia?

Noi italiani abbiamo l'oro è non lo appreziamo, anzi lo vediamo come ferro arrugginito, per carità qualche piccola falla c'è ........ ma nulla a che vedere con quello che stiamo assistendo tra la Russia7Ucraina e tra Israele e Palestina ........ da ambo i lati morti su morti perchè? tutto questo massacro, e non si cita le varie queriglie che vi sono in Africa e non solo, tutto questo sangue a chi giova.

Spargimento di sangue inutile, milioni di euro spesi per armi ......... quando ogni nazione ha i suoi problemi e investire nei loro problemi per risolverli è dare benessere al propio popolo ............ ogni popolo vuole la pace e non la guerra.

Ucraina, Pentagono: "Kiev deve prendere decisioni difficili"

 Ucraina al bivio, "decisioni drastiche" per Kiev: come cambia la guerra (adnkronos.com)
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"Sappiamo che l'Ucraina deve prendere decisioni strategiche, se ritirarsi da alcune aree per rafforzare le linee difensive. Sono decisioni difficili da prendere, non siamo in grado di fornire i sistemi di cui hanno bisogno perché non c'è l'autorizzazione del Congresso". Il Pentagono, attraverso le parole della portavoce Sabrina Singh, accenna alle strategie che l'Ucraina, in una fase cruciale della guerra con la Russia, è chiamata a varare.

La carenza di munizioni e l'assenza di aiuti Usa, con il pacchetto da 60 miliardi bloccato al Congresso, obbliga Kiev a prendere decisioni drastiche. "Continuiamo a sostenere l'Ucraina. Il presidente è stato chiaro, soldati americani non metteranno piede sul terreno. Abbiamo inviato pacchetti di aiuti ogni settimana fino a dicembre. Il modo migliore per sostenere l'Ucraina è ottenere il via libera del Congresso", dice Singh rispondendo ad una domanda nel briefing al Dipartimento della Difesa.

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Leggere questo articolo mette una tristezza unica.

Zelensky è ormai ai ferri corti ......poche armi, pochissime munizioni e con 60.000.000 bloccati chissà dove.

In questo momento gli USA non manda nulla, dunque è un fermarsi, in più Biden ha le elezione che intenderebbe vincere, dunque deve fare contenti chi la pensa come Trump che la guerra non va alimentata ........ Man mano Zelensky perde terreno, i russi colpiscono punti strategici .....mente ucraini colpiscono appena appena postazioni militari.

A questo punto Zelensky mi fa propio una grende tenerezza .......è solo insieme agli ucraini che combattono, ma con pochissime speranze.

Si, l'EU è disposta ad aiutare ........ma non mandano nulla, nemmeno militari.

L'Ucraina è  sola.