Un padre telefona alla figlia/o, per chidere conto è ragione del perchè non va a fare visita alla mamma, se non qualche semplice telefonata.
Da qui si sprigiona tutto un malumore dopo tanti sacrifici che fa un padre con relativa moglie per non far manca nulla ai propi figli, ovviamente ognuno con le prpoie possibilità.
Nasce una discussione accesa tra padre e figlia/o ........... a questo punto il marito di questa figlia gli prende il telefono dalle mani(si pensa bruscamente) ed continua il discorso col genero.
Qui mi fermo: é giusto che un estraneo(per quanto marito) debba interferire tra un discorso giusto tra di loro?
Io credo che il genero abbia sbagliato di gran lunga ..........dimostrando il poco rispetto per la propia moglie e figlia
Strappare di mano la cornetta mai, intervenire dipende dalle circostanze , dalla profondità dei rapporti, dal fatto che per esempio il padre eserciti sulla figlia/moglie del genero, una influenza ed una capacità di creare una sudditanza psicologica di cui il padre si approfitta, e dipende se la moglie è in difficoltà e. quasi vorrebbe aiuto o no. Insomma, negando la correttezza del gesto fisico brutale, il fatto di intervenire in difesa ed aiuto della propria moglie non è un errore, se lei è in difficoltà visti i rapporti e l'interlocutore con cui ha problemi.
RispondiEliminaDaniele Verzetti
RispondiEliminaGiusta la tua considerazione. Sai sapere una cosa su un rammarico nei confronti della figlia ........ certo bisogna conoscere il rapporto pieno per poter dire ...... figlia suddita o non suddità Credo che per un genitore ......... la figlia/o è sempre da rimproverare nei confronti dei genitori ................ chiamiamoli scatti generazionale?