23 marzo, 2024

Banche: 28 miliardi di utili. Chi si spartisce il malloppo e il peso sulle famiglie

 Banche: 28 miliardi di utili. Chi si spartisce il malloppo | Milena Gabanelli- Corriere.it

di Milena Gabanelli
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I numeri arrivano dai comunicati delle principali banche italiane quotate: Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm, Bper, Mps, Mediobanca, Popolare di Sondrio e Credem hanno registrato nel corso del 2023 utili per 23 mld che salgono a circa 28 mld se si aggiungono i 1,85 mld di Iccrea e i 0,55 mld di Cassa Centrale Banca, i 1,3 mld della controllata bancaria italiana del Crédit Agricole e i 0,93 mld della Bnl, controllata bancaria italiana del gruppo Paribas. Un boom di utili con un valore ben superiore (+ 87%) al già significativo risultato di 15 mld conseguito nel 2022. Visto l’impatto che questo settore ha sulla vita di tantissimi privati e imprese, con l’aiuto di Arturo Capasso (professore di Corporate Finance alla Luiss) e dell’ex dirigente bancario Francesco Tuccari, proviamo a capire come si è formato questo enorme profitto e chi sono i reali beneficiari.

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Ovviamente per leggere l'articolo fare click sul link sopra.

Ovviamente chi non ha un conto corrente(non è interessato all'articolo, mentre chi  usa solo per esigere lo stipendio sul conto corrente può essere interessato.

Tappeti rossi .......... per quello che si lascia senza una traccia ............. ci favoriscono. Ecco la rintracciabilità del denaro a cosa seve.

Penso anche ad una propabile  evasione che riescono a fare.

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03 settembre, 2023

Mutui e fringe benefit, il cortocircuito che sta mandando in crisi i conti dei dipendenti bancari

 Mutui e fringe benefit, il cortocircuito che sta mandando in crisi i conti dei dipendenti bancari - Il Fatto Quotidiano

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È rimasto inascoltato l’appello che l’Abi e i sindacati del credito hanno rivolto al governo con una lettera inviata ad aprile, in cui si denunciava la tempesta che si sta abbattendo sui dipendenti bancari per effetto delle norme sui fringe benefit. Si tratta dei compensi in natura che i datori di lavoro possono erogare ai dipendenti e vi rientrano i buoni pasto, le auto aziendali, le borse di studio, i prestiti a tasso agevolato nel caso delle banche. Negli ultimi anni la disciplina ha subito diverse modifiche e il governo ha intenzione di infilarne altre nella manovra di dicembre, perché corroborano l’immagine di un esecutivo prodigo con lavoratori e famiglie.

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Lo trovo interessante.

Certo non per me, ma ci sono diversi blogger che lavorano in banca ............per carità già lo sapranno, ma magari conoscono la vera versione, allora ecco la versione che va ad un pubblico quasi disattento in materia ............ le banche già nascondono molte cose che vanno contro i clienti, ovviamente questo vale per tutti le banche.

Per me le banche andrebbero isolate da determinati poteri forti, che poi quest'uktimi sono i priveliggiati, scoperture libere tanto c'è lo stupido cliente che paga per tutti.

La cosa è scritta in un modo semplicistico, ma è reale ......... avete mai sentito parlare di affidamenti che già la banca sapeva che non vi era rientro.

I tassi usura ........ servono per coprire un po questi ammanchi.

E io pagoooooooo

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17 giugno, 2023

Cgia, con tassi al top le banche ricche, le famiglie povere

 Cgia, con tassi al top le banche ricche, le famiglie povere - PMI - ANSA

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Ovviamente l'articolo è molto più lungo, visto l'argomento ..... fare click sul link sopra

Utili degli istituti +58%, risparmi scesi di 25 miliardi

Il ritorno dell'inflazione ha avuto come conseguenza, tra le altre cose, un'Italia con banche più ricche e famiglie più povere.

Nel 2022, infatti, gli istituti di credito hanno totalizzato, al netto delle imposte, 21,8 miliardi di euro di utili, praticamente 8 miliardi in più rispetto al 2021 (+58%).

I risparmi delle famiglie italiane, invece, tra il marzo dell'anno scorso e lo stesso mese di quest'anno hanno subito una riduzione pari a 25,2 miliardi di euro. A segnalarlo è l'Ufficio studi della Cgia di Mestre, sottolineando che questo è solo uno dei tanti effetti economici che ha colpito il nostro Paese a seguito dell'aumento dei tassi di interesse in questo ultimo anno che, secondo la politica monetaria decisa a Francoforte, ha l'obbiettivo di raffreddare il caro prezzi. 

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Notizia di un paio di giorni fa si diceva che l'inflazione migliorava .... se leggiamo questo articolo dice una cosa ben diversa.
Chi gestisce in tv le notizie la politica del governo? facendo intuire che da quando ci sono loro tutto va ok?
Con la notizia odierna la spesa aumenta ancora di più .......non aumentano solo i tassi, aumenta tutto l'essenziale per vivere. In questo momento anche i ricchi piangono vedendo diminuire di volume i propi risparmi, ed i poveri che debbono ricorrere ai prestiti con tassi più alti. Ma noi ci comporteremo come quella bellissima canzone romana .......
Ma che ce frega ma che ce ‘mporta
se l’oste ar vino ci ha messo l’acqua
e noi je dimo e noi je famo
c’hai messo l’acqua
nun te pagamo ......

Ma solo nella canzone "nun te pagamo"


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