Banche: 28 miliardi di utili. Chi si spartisce il malloppo | Milena Gabanelli- Corriere.it
di Milena Gabanelli
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I numeri arrivano dai comunicati delle principali banche italiane quotate: Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm, Bper, Mps, Mediobanca, Popolare di Sondrio e Credem hanno registrato nel corso del 2023 utili per 23 mld che salgono a circa 28 mld se si aggiungono i 1,85 mld di Iccrea e i 0,55 mld di Cassa Centrale Banca, i 1,3 mld della controllata bancaria italiana del Crédit Agricole e i 0,93 mld della Bnl, controllata bancaria italiana del gruppo Paribas. Un boom di utili con un valore ben superiore (+ 87%) al già significativo risultato di 15 mld conseguito nel 2022. Visto l’impatto che questo settore ha sulla vita di tantissimi privati e imprese, con l’aiuto di Arturo Capasso (professore di Corporate Finance alla Luiss) e dell’ex dirigente bancario Francesco Tuccari, proviamo a capire come si è formato questo enorme profitto e chi sono i reali beneficiari.
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Ovviamente per leggere l'articolo fare click sul link sopra.
Ovviamente chi non ha un conto corrente(non è interessato all'articolo, mentre chi usa solo per esigere lo stipendio sul conto corrente può essere interessato.
Tappeti rossi .......... per quello che si lascia senza una traccia ............. ci favoriscono. Ecco la rintracciabilità del denaro a cosa seve.
Penso anche ad una propabile evasione che riescono a fare.
Non vanno briciole neanche agli impiegati che si ammazzano per conseguirli.. pensa a quelli che neanche gravitano nell'universo bancario..
RispondiEliminaFranco Battaglia
RispondiEliminaPotrei anche pensarci ........... ma è come spaziare in un percorso dove non si vede la via dell'arrivo.