Un ricercatore ambientale dell’Università di Chicago, Eyal Frank, ha fatto una scoperta che di primo acchito lascia di stucco: nelle regioni degli Stati Uniti in cui i pipistrelli sono stati più colpiti da una patologia fungina, chiamata sindrome del naso bianco, il tasso di mortalità infantile è cresciuto dell’8%. I due fatti sono collegati? Nel suo studio, appena pubblicato su Science, Frank ritiene sia così. Ecco perché.
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Già il titolo è da paura, anche se si ferma agli USA.
La cosa certa che mi viene da dire è: In questo pianeta terra molte cose che succedono potrebbero solo dire che c'è un cambiamento radicale in tutti i sensi .............di cui l'essere umano si "nutre" non certo inteso non solo come cibo.
Avevo letto anch'io di questa ricerca.
RispondiEliminaCavaliere Oscuro del Web
RispondiEliminaSai io penso che il calo dei pipistrelli con la l'aumento di mortalità dei bambini sia solo un caso.