Zerocalcare: «Sulla candidatura di Salis tutti devono capire la posta in gioco» | il manifesto
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«La cosa più pericolosa è l’idea del rompete le righe. La situazione di Ilaria Salis non è ancora risolta». Nel mezzo di un tour impegnativo e con poche pause per la presentazione del suo nuovo libro, Quando muori resta a me (Bao Publishing), Michele Rech in arte Zerocalcare ha preso un aereo per tornare a Budapest e seguire la terza udienza del processo all’antifascista italiana. Era sulle rive del Danubio anche il 28 marzo scorso, quando il giudice negò i domiciliari ottenuti finalmente ieri. Il fumetto a puntate Questa notte non sarà breve ha aiutato a tenere alta l’attenzione sul caso di Salis e forse anche a renderne possibile la candidatura alle prossime elezioni europee. Zerocalcare lo incontriamo nel tardo pomeriggio, a margine della conferenza stampa di Roberto Salis in un albergo del centro di Budapest.
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Per me l'unica posta in gioco è ......... votarla per non mandare la Salis in carcere che sono molti anni.
In base alla legge di quella nazione chi picchia un fascista va fortemente punito. Io la definisco una spropozinata condanna senza logica.
Per questo va assolutamente votata.
Staremo a vedere quello che succederà alle europee!
RispondiEliminaCiao OLga
RispondiEliminaPotrebbe anche farcela. Speriamo
Nel voto a Ilaria Salis ci vedo anche una risposta alle tendenze reazionarie e turbonataliste in Italia e Ungheria.
RispondiEliminamondo in Frantumi
RispondiEliminaIo se la voto è perchè reputo una condanna troppo dura. E' se passa, visto la volontà di combattere una destra .... a casa sua avrebbe molto da fare.