A mio avviso i "chiarimenti" non si fanno aggredendo le persone sia "diplomaticamte" apparentemente e non. A mio avviso si affronta il problema, senza mezzi termini.
Io la penso così.
Sarà sbagliato, ma poco importa io affronto il problema non gli giro attorno, col dire o non dire. Mi è capito una volta di dire ad una persona un determinato schifo che le persone fanno ipoptesi anche qui tra i blog, dove l'apparenza dilaga a macchia d'olio, siccome è una persona che lotta per problemi sociali .......... gli ho fatto vedere che nella sostanza le persone sia del'ipotetico blog dove era scritto determinate cose, che certamente non fanno onore a chi scrive, chi legge dovrà pensare qualcosa ......... l'esito di quel mio dire o avvisare di stare attento....... e come se non gli importasse nulla .........diciamo pure che l'affronto sia stato fatto a me .......... ed il problema fosse solo mio.
Non ha capito che con quel fatto io abbandonavo quel tipo di compagnia .......... dunqu da parte mia il problema non esisteva ......... io non scendo mai nei ballatoi e mi nascondo.
Questo si chiama affrontare il problema senza mezzi termini .......... i problemi o si annullano se non interessa chiarire o si risolvono se interessa il chiarimento.
Aggiungo che sarebbe sempre il caso a ripescare determinati concetti passati, per poter determinare un cambiamento della personalità o del pensiero o progressivo o regressivo.
Io posso solo parlare per me. Io ascolto le posizioni altrui e motivo sempre le mie ragioni per spiegare il perché posso non condividere quella tesi, e sempre nel rispetto altrui, ma se dopo che entrambe le parti restano legittimamente sulle loro posizioni anche quando dopo che una, due, cento, mille volte ho motivato il mio dissenso se la controparte invece si ostinasse ogni volta che parlo di un tema X a ribadirmi lo stesso stereotipato concetto, magari con una velata arroganza o peggio malafede, un concetto che ho già controbattuto e soprattutto quando qualcuno, ma da me è capitato poche volte, ha atteggiamenti aggressivi o cmq provocatori e volti ad irridere me o soprattutto altri commentatori e non accetta più un dialogo anche franco e ruvido ma sincero ed educato, allora se repetita non giova arrivo a concludere che perseverare è diabolico e quindi smetto di spiegargli di nuovo il mio pensiero, tanto si è dimostrato inutile e se dovesse continuare nel commentare con toni provocatori ed offensivi, allora non permetterei più a tale utente di commentarmi. Quanto alle mie poesie io sono spesso sferzante soprattutto verso persone o categorie che ritengo siano il danno più devastante ed il cancro di questo Paese o del resto del mondo. Quanto all'ipocrisia di chi può commentare io non posso vietare loro di commentare se lo fanno civilmente, posso invece e lo farei impedire di commentare chi è aggressivo, offensivo nel modo di rivolgersi a me o ribadisco ad ogni mio commentatore. Poi ciascun blogger ha un'idea di chi lo commenta e pure io non sfuggo a questa regola sia come blogger che come commentatore di altri blog.
RispondiEliminaDaniele Verzetti
RispondiEliminaHo sempre detto che non chiudeò mai i commenti ............. o limitarli, qualche volta per colpa del mio continuare a giocare con il templete faccio danno, Ed una volta propio tu mi hai avvisato che non si riusciva a commentare .......... ricordi?
è concordo con te: che sino a guando un commento seppur anonimo ma fatto nel rispetto del blog e dei commentatori è bello leggerlo o leggerli.
Poi faccio presente ad un fatto, dove ho avvisato ad una persona che ritengo un ottimo blogger di segnalare un fatto a me accaduto per comunicargli di stare attento . E finisco col dire io sono questo ........ e non cambierò mai. Io non credo che tutti siamo buoni belli è giusti ...........Tutto qua Daniele
Ci sono diversi bloggers che preferiscono non parlare di determinati argomenti quando la discussione non porterebbe comunque a soluzioni, lo faccio anche io, purtroppo; tanti neanche se ne rendono conto, però, quando si nascondono..
RispondiEliminaFranco Battaglia
RispondiEliminaSe l'ho fatto e solo per portare a conoscenza ........e non per trovare la soluzione. Un antico detto dice: se si nasce tondi non si può morire quadrato. Ma portare a conoscenza è ben altra cosa.
In effetti girando molto per i blog ...... ne leggo di cose dove si predica bene ma si razzola male,, ma che non mi porto dietro in quanto non mi appartengono. in quell'unico caso ho portato a conoscenza, dove il blogger ha letto ed avrà pensato un qualcosa che sicuramente non ha condiviso con me.