Scuola, circolare del ministero: stop ai cellulari in classe - Il Sole 24 ORE
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È stata diffusa oggi alle scuole una circolare, firmata dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, contenente le indicazioni sull’utilizzo dei telefoni cellulari e di analoghi dispositivi elettronici nelle classi. È confermato il divieto - esistente già dal 2007 e applicabile sia agli alunni che ai professori, come testimoniato da diverse sentenze dei giudici - di utilizzare il cellulare durante le lezioni, «trattandosi di un elemento di distrazione propria e altrui e di una mancanza di rispetto verso i docenti, a cui è prioritario restituire autorevolezza», afferma il ministro. Con la circolare non si introducono nuove sanzioni disciplinari.
Valditara: distrarsi con cellulari non permette seguire lezioni
«L'interesse delle studentesse e degli studenti, che noi dobbiamo tutelare, è stare in classe per imparare - dichiara Valditara -. Distrarsi con i cellulari non permette di seguire le lezioni in modo proficuo ed è inoltre una mancanza di rispetto verso la figura del docente, a cui è prioritario restituire autorevolezza. L'interesse comune che intendo perseguire è quello per una scuola seria, che rimetta al centro l'apprendimento e l'impegno».
Nel ribadirlo con la circolare odierna, il titolare di viale Trastevere richiama in più punti la circolare del 15 marzo 2007 n. 30 dell’allora ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni. Ad esempio quando stabilisce che «il divieto di utilizzo del cellulare durante le ore di lezione risponda ad una generale norma di correttezza che, peraltro, trova una sua codificazione formale nei doveri indicati nello Statuto delle studentesse e degli studenti, di cui al D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249».
I rischi per la salute e la concentrazione dei ragazzi
I rischi per la salute dei ragazzi che possono derivare dall'uso perdurante dei cellulari sono evidenziati dalla relazione finale, diffusa in allegato alla circolare, dell'indagine conoscitiva realizzata nella scorsa legislatura dalla 7ª Commissione del Senato . Un documento allegato alla circolare del ministro che ha anche evidenziato «gli effetti dannosi che l'uso senza criterio dei dispositivi elettronici può avere su concentrazione, memoria, spirito critico dei ragazzi»
Uso consentito solo per finalità didattiche
L'utilizzo dei cellulari e di altri dispositivi elettronici - ed è forse la parte più innovativa della nota ministeriale - può essere ovviamente consentito, su autorizzazione del docente, e in conformità con i regolamenti di istituto, per finalità didattiche, inclusive (come strumento compensativo per gli alunni con Bes o Dsa, ndr) e formative, anche nell'ambito degli obiettivi del Piano Nazionale Scuola Digitale (Pnsd) e della «cittadinanza digitale».
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