17 febbraio, 2024

Ripartono i rincari: benzina al servito sfonda 2,5 euro, un pieno +5 euro

 Ripartono i rincari: benzina al servito sfonda 2,5 euro, un pieno +5 euro - Notizie - Ansa.it
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La benzina in modalità servito ha già sfondato il tetto psicologico del 2,5 euro al litro in alcuni distributori italiani, con l'aggravante che i nuovi listini record si registrano non sulle autostrade, dove i prezzi dei carburanti sono notoriamente più elevati, ma sulla rete ordinaria.

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Bella notizia per chi non ha la macchina, lo stesso dicasi per chi fuma che nel giro degli ultimi 4 mesi sono aumentate di 0,40 centesimi di €.

Non posso non pensare che c'è molta speculazione in tutti questi passaggi gravati da super spese di grosse aziende che cercano di fare ricavi certi in prodotti essenziali.

Come si fa a non tenere una piccola macchina  ......... ci sono mille necessità in una famiglia.

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17 agosto, 2023

La benzina sale ancora, al self in autostrada a 2,019 euro

 La benzina sale ancora, al self in autostrada a 2,019 euro - Notizie - Ansa.it

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Continua la tendenza al rialzo del prezzo medio della benzina in autostrada: oggi, dall'aggiornamento dei dati forniti dal Mimit, risulta ancora in salita per il self sulla rete autostradale con un prezzo medio di 2,019 euro al litro.

Il 14 agosto il prezzo era di 2,015 euro. Il gasolio self, sempre in autostrada è a 1,928 (1,921 alla vigilia di ferragosto), il Gpl servito è stabile a 0,842 euro come il metano a 1,528 euro. Guardando alla verde in modalità self, fra le regioni il prezzo medio più alto è ancora in Puglia a 1,969 euro a litro e la meno cara nelle Marche (1,924 euro al litro).


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IO ho una macchina ......... ed è ferma, si paga assicurazione più bollo più officina per tenere un'auto quasi paralizzata per colpa di una benzina e non solo in continuo aumento.

Si cammina non più per una passeggiata in auto con la famiglia, perchè per fare appena 10 chilometri ci vogliono più di 2 €  più c'è il ritorno e siamo arrivati 4 € che fai sei con la famiglia e non prendi un caffè e l'un per l'altro devi uscire da tasca altre 5 € e già siamo a nove euro   .......per godere di che cosa? se non di notare che in tutti i locali i prezzi sono aumentati.

Già con questo piccolissimo conticino che si dovrebbe fare almeno una volta alla settimana .....per non fare nulla.

Non parliamo di mangiare una pizza con qualche bevanda una piccola birretta che dividi con la moglie ed una bottiglietta d'acqua per i bimbi ............bene che gli vada deve sborsare circa 50 €  detto questo è palese che una famiglia sana con un solo reddito decide di non uscire, non foss'altro  per non ingoiare schifezze.

E per ritornare all'auto .......... si usa solo in casi di estrema necessità, che può essere fare la spessa ogni settimana.

L'articolo non lo letto, per chi vuole leggerlo sopra c'è  il link. Il mio post si basa su una nuova realtà che va solo a peggiorare.

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02 giugno, 2023

Codacons, caro-prezzi è cancro per milioni di famiglie

https://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2023/06/02/codacons-caro-prezzi-e-cancro-per-milioni-di-famiglie_a44efb3a-2f9b-4be4-a071-2fb066b89580.html
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Crescita per beni primari ancora molto sostenuta

"Il caro-prezzi rappresenta a tutti gli effetti un "cancro" per milioni di famiglie, tanto più aggressivo quanto più basso è il reddito dei nuclei - afferma il presidente del Codacons Carlo Rienzi commentando i dati sull'inflazione di Bankitalia - Basti pensare che per le famiglie più povere il tasso di inflazione a dicembre 2022 ha raggiunto secondo Bankitalia il 17,9%, contro il 9,9% dei nuclei con reddito più alto.

Una diseguaglianza che allarga la forbice tra cittadini ricchi e cittadini meno abbienti, e influisce sulla ricchezza delle famiglie".


    Per far fronte all'inflazione alle stelle e sostenere i consumi, gli italiani sono costretti ad intaccare i propri risparmi. Una situazione di emergenza che prosegue anche nel 2023: gli ultimi dati Istat ci dicono infatti che per i beni primari come alimentari e carrello della spesa la crescita dei prezzi è ancora molto sostenuta (rispettivamente +11,9% e +11,3% a maggio). Servono quindi misure urgenti per calmierare i listini al dettaglio, e il Governo deve inserire l'emergenza prezzi come priorità della sua agenda - conclude il Codacons.  
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Mie considerazioni

Non parla di guerra, ma al 60% i rincari maggiori sono dovuti a questa guerra Ucraina/Russia.
Poi c'è dell'altro che portano gli aumenti anche di tipo speculativo.
La massa non ne parla pubblicamente, con con gli amici si ........ tutto aumenta.

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