Critica il Ponte sullo Stretto? Pioggia d’insulti su don Ciotti (avvenire.it)
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Accade dunque che Gian Antonio Stella sul “Corriere” (27/7) accorra in soccorso di don Luigi Ciotti, apostrofato dal ministro Matteo Salvini con un «se espatria fa un favore a tutti» in occasione del “Rapporto sull’Italia”. La colpa di Ciotti sarebbe, e certo non da oggi, aver espresso la sua perplessitΓ sul Ponte sullo Stretto ricorrendo a una sua vecchia convinzione, datata 2006: unirΓ non due coste ma due cosche. Il giorno prima (26/7) era stato Mario Sensini a riferire della (titolo) «Polemica per le parole su don Ciotti». E le altre testate? Poco o niente. Su “Libero” (26/7) Francesco Storace scrive di «frase infantile di don Luigi Ciotti (“unirΓ due cosche, non due coste”) a cui il vicepremier risponde semplicemente che “andremo avanti proprio contro le mafie
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Ho sempre che il Ponte dello stretto non Γ¨ una vera prioritΓ , come sostiene Salvini. Per Salvini Γ¨ solo una falsa motivazione sulla prioritΓ , per destare gioia a qualche moglie di muratore che per 10 anni possa lavorare.
Mogli di muratori siciliani e calabresi scordatevelo ............. il ponte sullo stretto non si farΓ per il momento quello che importa e che diano soldi alla commissione sullo stretto e che Salvini si possa prendere i voti di qualche allocco/a che puΓΉ crederci e dare il voto alla Lega, quella stessa lega che gridava Forza Etena e Forza Vesuvio e che lottavano contro l'invasione dei meridionali nelle regioni del nord.
Siciliani, Calabresi e Canmpani ..................... ve lo siete dimenticati? La Lega Γ¨ la Figlia della Lega Nord capitanata da Bossi, Io dico vergognatevi dare il voto alla Lega con premier Salvini per non dimenticare quando gridavano Roma Ladrona ...........anche nel Lazio i laziali si dovrebbero vergonare se li votano.
Il veri abitanti del SUD non voteranno mai la lega di Salvini.
Ma per ritornare al ponte: ............. non si farΓ e auguro all'Italia che Salvini sparisca dalla politica italiana.