Mosca potrebbe rispondere con una violenza ancora maggiore nel caso in cui la Russia venisse colpita da missili a lungo raggio forniti dall’Occidente. E’ la valutazione che l’intelligence degli Stati Uniti fa, secondo il New York Times, rispetto al nuovo pacchetto di iuti all’Ucraina annunciati ieri da Joe Biden incontrando il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Funzionari delle agenzie hanno riferito al quotidiano che probabilmente Vladimir Putin reagirà con maggiore forza contro gli Stati Uniti e i suoi partner della coalizione, anche con attacchi letali, se acconsentiranno a dare agli ucraini il permesso di impiegare le armi a lunga gittata fornite da Washington, Gran Bretagna e Francia per attaccare in profondità il territorio russo.
Gli apparati di sicurezza, prosegue il Nyt, minimizzano anche il reale effetto che i missili a lungo raggio possono avere sul corso del conflitto perché al momento l’esercito di Kiev dispone di un numero limitato di armi e non è chiaro quanti e quali altri tipi di armamenti gli alleati occidentali siano in grado di fornire.
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Interessante articolo.
E' vero che noi non saremo "toccati" dalla guerra nucleare, si fosse giocata nel virtuali.
Ma non è cosi .................se è vero che Putin sia un pazzo, ha la chiave del pulsante rosso(che vediamo nei film quando fanno scattare un missile nucleare per abbattere un oggetto venuto dallo spazio.
Nella realtà si pulsante rosso non fa scattare solo uno missile, ma ne partono un pochino diretti in diversi posti.
Dunque comunque saremmo toccati ..............Bella prospettiva, nella speranza che Zelensky non sganci nessun missile a lungo raggi per colpire la Russia.
Si può pensare che Putin con gli alleati stiano fermi ............uno a casa la Corea del Nord.
Oramai siamo alla follia più totale
RispondiEliminaDaniele Verzetti
RispondiEliminaVedi Netanyahu ............non intende fermarsi. Vuole continuare. Sai cosa ti dico: non ci sarà un vincitore.