Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha avvertito i ribelli Houthi dello Yemen che pagheranno "un prezzo elevato" per "qualsiasi tentativo" di danneggiare Israele dopo l’attacco registrato poche ore fa nel centro del Paese. "Coloro che hanno bisogno di un promemoria su questo argomento sono invitati a visitare il porto di Hodeida", ha sottolineato all'inizio di una riunione del suo gabinetto, riferendosi al bombardamento effettuato dalle forze israeliane il 20 luglio come rappresaglia per l'attacco con droni lanciato dagli Houthi contro Tel Aviv, costato la vita a una persona.
=================================
Forse tutto l'artico è interessante, io mi sono fermato allo stralcio qui sopra inserito.
Piano piano o giorno dopo giorno questi scambi di bombe e missili, diventano molto frequenti.
Posso pensare che la guerra si sia allagata?
LO penso e credo che si farà molta fatica a tornare indietro.
È una situazione complessa e che ammetto mi preoccupa particolarmente così come la quesitone ucraina visto che se la NATO permettesse con i suoi missili di bombardare la Russia quando la guerra oramai l'ha già vinta Putin, la Russia attaccherebbe i paesi NATO, scenario inquietante.
RispondiEliminaDaniele Verzetti
RispondiEliminaE' da più di 2 anni che addito la colpa a Zelensky ......non doveva entrare in guerra con la Russia, doveva Dialogare. Già Zelensky sapeva che non poteva spuntarla contro la Russia.
Non ha agito da buon padre di famiglia. Mandando a morire i propio figli.
E' ti sta fermando solo alla Russia/Ucraina ......il tasto dolente dell'occidente è Netanyahu, che con la scusa della Ruussia trova spazio per eliminare il popolo palestinese.
Nel complesso leggo e sento molto restia di andare oltre .........tutti in guerra, ci scappa la bussola di mano.