Da Treccani il termine Credere
credere /'kredere/ [lat. credĕre]. - ■ v. tr.
1. [essere d'opinione, seguito da prop. oggettiva, esplicita o implicita, o interrogativa indiretta: credo che arriveremo in tempo; credevo di vincere] ≈ immaginare, (lett.) opinare, pensare, presumere, presupporre, (lett.) reputare, supporre. ‖ congetturare, contare, (fam.) figurarsi, ipotizzare.
2. [avere un preciso parere su qualcuno o qualcosa, seguito da compl. predicativo dell'oggetto: lo credevo un amico] ≈ considerare, giudicare, reputare, ritenere, stimare. ■ v. intr. (aus. avere) [avere fiducia in persona o cosa, o nella sua efficacia, nel suo potere, con la prep. in: c. nel progresso] ≈ confidare, sperare. ■ s. m., solo al sing. 1. (non com.) [insieme di idee proprie, cui si presta credito: a mio c.; secondo il mio c.] ≈ [→ CREDENZA¹ (2)].
2. [l'avere fede religiosa: il c. lo ha salvato] ≈ [→ CREDENZA¹ (1. a)]. ■ credersi v. rifl. [avere opinione di sé stessi, seguito da compl. predicativo del soggetto: c. insostituibile] ≈ considerarsi, reputarsi, ritenersi, stimarsi, supporsi.
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Credere è avere quella capacità di distinguere da effetti apparenti è non veri.
Non puoi distinquere un mafioso da un gesto o un abbigliamento, i più brutali mafiosi a delinquenti portano giacca è cravatta iiiiiii famosi colletti bianchi e inamidati.
Esempio molto semplice ma che ha a che fare con la realtà delle cose ........... se vedi picchiare un mendicante cosa fai?
Vai è lo difendi?
Oppure come vediamo nei video da telefonino la gente passa e non guarda ......... indifferenza verso chi? è perchè? sole esempi, ma in questi esempi c'è molta verità. E si crede solo davanti al nostro specchio.
Non crediamo più nemmeno a quello che vediamo ............ e ci fa comodo.
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