Certe volte si pensa di aver perso per ingenuità un qualcosa. Che poi se ci ripensi e si rileggono determinate "lettere" capisci che avevi ragione in quello che scrivevi, ma non avevi la conferma ........ dunque era un avere ragione per logica e non per conferme.
Poco meno dopo 30 anni si verifica una telefonata ........ con un presunto appuntamento, che dopo aver chiuso la chiamata ho pensato che non sarei andato a questo appuntamento.
All'ultimi minuto decido di andare e ci sono andato ......... io non programmo mai dico questo o quello oppure se mi dice di questo io rispondo quello ........io vado molto ad istinto del momento.
Vado all'orario, la persona che mi vede si avvicina ........ dietro questa persona c'erano i parenti, che questa persona voleva presentarmi visto che non li conoscevo fisicamente. Chiamando per nome questa persona ho detto: se volevano conoscermi si sarebbero avvicinati come hai fatto tu .......... non lo hanno fatto, questo significa che non vogliono conoscermi .......io non scontento nessuno mio caro amico.
Mi sono fermato un paio di minuti e poi ho salutato, questa persona allontanandomi mi dice se mi farò sentire ............ ed io ho risposto ........... con questo si chiude definitamente, come vedi senza volerlo mi hai dato la conferma di quello che dicevo 30 anni fa.
Se le hai ancora rileggerle ...........forse oggi capisci il senso di un tempo che fu.
Mi hai venire in mente un incontro dopo anni di non frequentazione, proprio a seguito di una telefonata. Un rapporto da poter riallacciare, che ha anche avuto un minimo seguito, ma tra due vite troppo distanti, troppo incasinate. I parenti non c'erano a quel primo incontro. Sarebbe stato un errore fatale.
RispondiEliminaFranco Battaglia
RispondiEliminaIn questa caso invece i parenti sono stati la conferma di quello che avevo detto circa 30 anni fa .........in questa caso mio l'errore è stato la presenza dei familiari.
PS
Guarda che il quel post l'ho fatto giorni fa.
L'uomo è sempre in cerca di conferme.
RispondiEliminaIl tempo che fu a volte torna e mi fa vedere alcuni aspetti del passato che non avevo preso in considerazione. "Il Tempo Grande Scultore" si dice a volte (è anche il titolo di un libro di M. Yourcenar che ti consiglio, molto bello) sana le ferite una volta per tutte. E, come dice Gus qui sopra, siamo in cerca di conferme.
RispondiEliminaInteressante il tuo blog, ricambio volentieri la visita
Un salutone Giovanni e alla prossima
Gus
RispondiEliminaCome è giusto che sia.
Decliviodomani
RispondiEliminaDici bene "il tempo è un grande scultore" Mio buon "amico" non leggo libri.