Albania, decisione dei giudici "scandalosa e politicizzata". Fdi all'attacco
Albania, decisione dei giudici "scandalosa e politicizzata". Fdi all'attacco – Il Tempo
Una decisione "scandalosa" e "politicizzata". Il senatore di Fratelli d’Italia Roberto Menia, vicepresidente della Commissione Esteri a Palazzo Madama, commenta così la mossa del Tribunale di Roma che ha stoppato il trattenimento dei primi migranti arrivati ai centri creati dal governo in Albania, stabilendo che devono essere subito portati in Italia. "La decisione della sezione immigrazione del Tribunale di Roma che ha negato la convalida del trattenimento a dodici migranti condotti in Albania e provenienti da Paesi sicuri è scandalosa. Difficile non sorga il sospetto che essa sia politicizzata", attacca l'esponente di FdI in una nota.
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SE un giudice si esprime in determinati modi c'è una motivazione ben precisa, che sicuramente non è politica, ma trattasi di reati, dunque c'è un articolo, c'è una sentenza, c'è una legge che regola la materia, c'è una Costituzione che regola la Legge.
Mio caro quitidiano Il Tempo non potete usare il termine policitizzata, e per giunta scandalosa .......... si sta parlando di reati siamo nel campo giurisprudenza non siamo nel Parlamento, ma di un Tribunale, solo in quel luogo un Giudice si esprime.
Dunque in quello che ha fatto i FdI c'è molto di reato. Uscite a largo il provvedimento del Giudice.
Etichette: E' Sia
postato da Giovanni @ 18:00
1 Commenti
1 Commenti:
Abbiamo perso il senso delle parole e anche delle cose, oggi, dopo un trentennio berlusconiano non solo “politicizzato” è diventata una brutta parole, ma è sinonimo di faziosità , mentre in origine politicizzato deriverebbe da polis, e dovrebbe significare occuparsi della città , del bene comune.
Ma ormai siamo abituati alla lotta fra bande rivali, per cui se qualcuno fa una cosa che mi è contraria o mi ostacola, deve appartenere per forza alla banda rivale, quindi è un mio nemico.
Non esistono piĂą figure riconosciute super partes (regge ancora il Presidente della Repubblica, ma vorrebbero eliminare anche quello; mentre Camera e Senato sono occupati da figure che parteggiano smaccatamente e fanno gli interessi dei partiti a cui appartengono).
Non esiste più alcuna comprensione della Legge: non si sa più cos’è l’esercizio obbligatorio dell’azione penale per il magistrato e non si comprende a sufficienza che se un magistrato interviene, lo fa sempre perché ravvisa che sia stata violata una legge (nazionale o internazionale), come dici tu e che dovrà indagare per dimostrare con prove inoppugnabili che il reato è stato commesso e che a commetterlo è stata la persona accusata e sottoposta ad indagini.
E non si capisce nemmeno che all’azione di un magistrato non si risponde a livello giornalistico, né tantomeno a livello politico, ma nelle aule dei tribunali.
Ciao
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