08 maggio, 2024

La NASA ĆØ entrata all'interno di un buco nero, ĆØ stato visto il "punto di non ritorno"

 La NASA ĆØ entrata all'interno di un buco nero (libero.it)
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Che succederebbe se cadessimo dentro a un buco nero? ƈ la domanda di partenza che si ĆØ posto lā€™astrofisico Jeremy Schnittman che lavora per il Goddard Space Flight Center della NASA. Grazie a un supercomputer, Schnittman ĆØ stato in grado di simulare due diversi scenari che consentono di vivere (seppur virtualmente) unā€™esperienza immersiva in un contesto che, ovviamente, sarebbe praticamente impossibile da assaporare in prima persona. Ma cosa ha visto?

La simulazione con il supercomputer Discover

ā€œLe persone spesso chiedono questo, e simulare questi processi difficili da immaginare, mi aiuta a collegare la matematica della relativitĆ  alle effettive conseguenze nellā€™Universo reale ā€“ ha affermato Jeremy Schnittman in una nota condivisa dalla NASA -. CosƬ ho simulato due diversi scenari, uno in cui una telecamera, una controfigura di un audace astronauta, manca appena lā€™orizzonte degli eventi e si lancia indietro, e uno in cui attraversa il confine, segnando il suo destinoā€.

Simulazioni che consentono allo spettatore curioso di immergersi in un viaggio allā€™interno di un buco nero supermassiccio che ricalca le caratteristiche di quello realmente scoperto al centro della Via Lattea, grande 4,3 milioni di volte la massa del nostro Sole.

Schnittman in collaborazione con il collega Brian Powell ha utilizzato il supercomputer Discover disponibile presso il Centro per la Simulazione Climatica della NASA. Un progetto ambizioso che ha generato circa 10 TB di dati in 5 giorni di esecuzione.

Cosa accadrebbe se cadessimo dentro a un buco nero supermassiccio

La scelta ĆØ ricaduta su un buco nero supermassiccio perchĆ©, come ha spiegato lo stesso Schnittman: ā€œI buchi neri di massa stellare, che contengono fino a circa 30 masse solari, possiedono orizzonti degli eventi molto piĆ¹ piccoli e forze di marea piĆ¹ forti, che possono fare a pezzi gli oggetti in avvicinamento prima che raggiungano lā€™orizzonteā€. Qui si riferisce alla cosiddetta spaghettificazione, ovvero lā€™ipotetico effetto che avviene quando un oggetto ĆØ in caduta verso il centro di un buco nero.

La simulazione si estende su un arco spaziale di circa 25 milioni di chilometri. La prima cosa che si vede ĆØ una nuvola piatta e vorticosa di gas caldo e luminoso (disco di accrescimento) che circonda il buco nero insieme ad alcune strutture luminose che vi si formano attorno (anelli fotonici). Avvicinandosi al buco nero con una velocitĆ  che si avvicina sempre piĆ¹ a quella della luce, il bagliore si intensifica e vira sul bianco e tutto diventa sempre piĆ¹ distorto, come deformato.

Il ā€œpunto di non ritornoā€ al centro del buco nero

Il viaggio prosegue finchĆ© lo spettatore non precipita verso il centro del buco nero, dove le leggi della fisica cessano di funzionare per come le conosciamo. Si tratta del ā€œpunto di non ritornoā€, la ā€œsingolaritĆ  gravitazionaleā€ teorizzata da Einstein: secondo la teoria della relativitĆ , al centro di ogni buco nero vi ĆØ un punto in cui la curvatura dello spazio-tempo raggiunge un valore infinito.

Come detto al principio, perĆ², Schnittman ha realizzato anche uno scenario alternativo, quello in cui un ipotetico astronauta non attraversa il buco nero supermassiccio riuscendo a mettersi in salvo con la sua astronave. ā€œSe un astronauta volasse su una navicella spaziale in questo viaggio di andata e ritorno di 6 ore mentre i suoi colleghi su una nave madre rimanessero lontani dal buco nero, ritornerebbe 36 minuti piĆ¹ giovane dei suoi colleghi ā€“ spiega la NASA -. Questo perchĆ© il tempo scorre piĆ¹ lentamente vicino a una forte fonte gravitazionale e quando ci si muove vicino alla velocitĆ  della luceā€.

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E' Tutto l'articolo.

E' bello immaginare di trovarsi all'interno di un buco nero ........, ma se il tutto viene polverizzato se ho capito bene, perchĆØ immagino un involucro o contenitore di tutta questa polvere ......leggendo questo articolo mi viene da dire che il buco nero ĆØ un contenitore del superfluo dello spazio.

Io avevo sempre pensato una una porta che porta ad alytro spazio, ma non pensavo mai ad un contenitore d'immondizia spaziale.

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