08 gennaio, 2024

Pozzolo, quando il deputato pistolero cacciato da Fini fu accolto da Meloni e Crosetto in Fratelli d’Italia

 Pozzolo, quando il deputato pistolero cacciato da Fini fu accolto da Meloni e Crosetto in Fratelli d’Italia - la Repubblica
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Le fotografie e i post pubblicati da Pozzolo sul suo profilo Fb più di dieci anni fa. Materiale che, rivisto ora, fa un certo effetto

Eccolo, il “balengo”. Cacciato dal presidente di Alleanza Nazionale Gianfranco Fini in quanto “violento estremista verbale” e riaccolto a braccia aperte (e candidato) da Giorgia Meloni Guido Crosetto in Fratelli d’Italia. Siamo a febbraio 2013. Emanuele Pozzolo posa accanto a una sorridente Giorgia Meloni: jeans e cravatta, l’aria un po’ impacciata, un po’ “reprobo” e un po’ pulcino spennacchiato; forse, e si capisce, leggermente a disagio dopo l’allontanamento subito dalla federazione di An di Vercelli, la sua città.

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Chi riuscirà a leggere questo articolo potrà solo capire che se i partiti precedenti faceva schifo questo che ci governa non è da meno.

Così come è statp sempre segnalato che la discutibilità politica non era per nulla credibile ......... Dunque il popolo votante ha continuato a sbagliare a dare la preferenza di voto ad un partito che forse è peggio degli altri ....non foss'altro per la pericolosità di una nostalgia dittatoriale di un governo formato da un uomo solo, in questo caso da una donna/uomo.

Ha raccolto voti promettendo e non mantenendo. Vedi la conferenza stampa ...... a detta di organi competenti ha detto tutto smentendo tutto tra il forse e non forse.
Un partico contro l'EU oggi il loro stesso presidente del partito fa la piaciona con i capi dell'EU per rendersi simpatica e piacevole ad una comicità tutta romana.

Dunque per l'ennesia volta abbiamo cià che meritiamo .......... il nulla politico.


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4 Commenti:

Alle 8/1/24 10:32 , Blogger Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Concordo nell'insieme sulle tue considerazioni, condivido in pieno la tua ultima frase. Sono meno preoccupato dai nostalgici perchè la vera dittatura contemporanea non è più quella ma è quella più sottile e poi profondamente manifestatasi durante il covid, quella che cerca di convincerti che la moneta digitale è quello che hai sempre sognato, mentre in realtà se si accetta, si è poi in balia di chi con un semplice click potrebbe e può cancellare i nostri conti correnti, i nostri dati, la nostra vita perfino mettere in dubbio chi siamo e che esistiamo. Quelli di cui parli sono coglioni e brutte persone e sono da stigmatizzare prendendone doverosamente le distanze in modo netto, ma la vera dittatura oggi è più subdola. non è a destra o a sinistra è ovunque, come abbiamo visto col governo Draghi dove tutti i partiti erano insieme senza alcun probema, tutti anche quello della Meloni che faceva solo una blanda opposizione ed a volte nemmeno quella.

 
Alle 8/1/24 10:44 , Blogger Gus O. ha detto...

La Meloni ha fatto fuori il padre di sua figlia e certo non poteva tenere nel partito il gaglioffo pistolero.

 
Alle 8/1/24 10:59 , Blogger Giovanni ha detto...

Daniele Verzetti
Dunque anche tu sei arrivato al punto ......Abbiamo sbagliato a volere anche questo governo, persando fosse un pochino meglio. Anzi andiamo a peggiorare.

 
Alle 8/1/24 11:01 , Blogger Giovanni ha detto...

Gus
Rammento a me stesso che non lo ha bandito dal partito, diciamo momentaneamente allontanato, solo per salvarsi la faccia ...........non entro in questioni personali della Meloni.

 

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