Pozzolo, quando il deputato pistolero cacciato da Fini fu accolto da Meloni e Crosetto in Fratelli d’Italia - la Repubblica
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Le fotografie e i post pubblicati da Pozzolo sul suo profilo Fb più di dieci anni fa. Materiale che, rivisto ora, fa un certo effetto
Eccolo, il “balengo”. Cacciato dal presidente di Alleanza Nazionale Gianfranco Fini in quanto “violento estremista verbale” e riaccolto a braccia aperte (e candidato) da Giorgia Meloni e Guido Crosetto in Fratelli d’Italia. Siamo a febbraio 2013. Emanuele Pozzolo posa accanto a una sorridente Giorgia Meloni: jeans e cravatta, l’aria un po’ impacciata, un po’ “reprobo” e un po’ pulcino spennacchiato; forse, e si capisce, leggermente a disagio dopo l’allontanamento subito dalla federazione di An di Vercelli, la sua città.
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Chi riuscirà a leggere questo articolo potrà solo capire che se i partiti precedenti faceva schifo questo che ci governa non è da meno.
Così come è statp sempre segnalato che la discutibilità politica non era per nulla credibile ......... Dunque il popolo votante ha continuato a sbagliare a dare la preferenza di voto ad un partito che forse è peggio degli altri ....non foss'altro per la pericolosità di una nostalgia dittatoriale di un governo formato da un uomo solo, in questo caso da una donna/uomo.
Ha raccolto voti promettendo e non mantenendo. Vedi la conferenza stampa ...... a detta di organi competenti ha detto tutto smentendo tutto tra il forse e non forse.
Un partico contro l'EU oggi il loro stesso presidente del partito fa la piaciona con i capi dell'EU per rendersi simpatica e piacevole ad una comicità tutta romana.
Dunque per l'ennesia volta abbiamo cià che meritiamo .......... il nulla politico.