Questa volta concordo con il detto di Ignazio La Russa Presidente del Senato.
Ha detto: che in molte occasioni se al propio figlio gli date uno schiaffo non gli farebbe male .... l'esempio parte dalla famiglia, solo cosi un bambino che cresce è equilibrato tra uno schiaffo del padre ed uno sguardo truce della madre .......gli educatori, insegnare al rispetto, insegnare che le regole vanno osservate, sia le regole di casa e quelle fuori casa ........
Oggi troppi amici tra padre e figli lo stesso dicasi anche per la madre, il fatto di lavorare non implica che con i vostri figli dovete essere prima padre e madre e molto poi amici.
Oggi troppa amicizia, che vuol dire non essere responsabile, delle azioni del propio figlio/a troppo lassismo(.1 Nella storia della morale cattolica, inclinazione a negare l’obbligatorietà di una legge morale quando vi sia un motivo anche debole per esimere l’individuo dall’osservanza della stessa 2 Mancanza di rigore o di serietà, che si risolve in menefreghismo o in rassegnato permissivismo)
E credo che oggi il tutto si racciude in questi due numeri che precedono un loro significato.
Oggi manca l'esempio nella mira di un bambino, non essendoci esempi tutto è possibile anche accoltellare la donna che hai messo incintà è accoltellare anche il bambino in grembo .......in un elemento del genere manca l'esempio di un vero padre e di una vera madre Gente di responsabilità che impartiscono anche al figlio, è molte volte uno schiaffo è educativo se lo si sa spiegare giocandoci col propio figlio.
Un figlio non ha bisogno di amici per genitori ....... ha la necessità di avere due genitori che lo instradano per un futuro pieno di responsabilità è rispetto per gli altri.
