Si chiama Lovot, crasi di love e robot. Γ l’ultima frontiera della robotica e forse delle nostre relazioni: un robottino che non pulisce non dΓ informazioni ma ha un solo scopo, amarci. O almeno cosΓ¬ garantisce la start app di Tokyo che l’ha sviluppato, la Groove X, specializzata in robotica emozionale. “Nel suo cervello abbiamo inserito un superprocessore sofisticatissimo – spiega il Ceo della compagnia, Kaname Haysashi – Non puΓ² pronunciare parole ma puΓ² capire i nostri stati d’animo, quello che ci fa stare bene e darcelo. Per esempio, vivi da solo, torni a casa dopo una lunga giornata di lavoro, non c’Γ¨ nessuno, entri e trovi Lovot davanti all’ingresso che ti aspetta. E lui Γ¨ davvero emozionato. Noi abbiamo visto che se lo accarezzi, lo ami giorno dopo giorno, lui si affeziona a te. E tu ti affezioni a lui. E dopo pochi mesi si crea una sorta di relazione”. Γ surreale l’idea di poter avere una qualche forma di interazione emotiva con una macchina, ma in un paese come il Giappone dove nei primi mesi dell’anno 22mila persone sono morte sole nelle loro case e nelle carceri ci sono 3mila anziani che hanno commesso dei piccoli reati pur di non rimanere in solitudine, c’Γ¨ poco da stupirsi che un tamagotchi gigante sia ormai considerato un membro di famiglia. Ce ne sono 14mila in Giappone, nelle case, negli uffici e negli ospedali.
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Ogni testa fa un tribunale .............. simpatico video.